Amici 17 – Ballando 2018, 14 aprile: testa a testa di ascolti, polemiche alle stelle

Da una parte, le minacce di querele da parte degli avvocati di Tavares per i commenti di Selvaggia Lucarelli e Roberta Bruzzone derivanti dalla partecipazione di Gessica Notaro a Ballando con Le Stelle 2018, dall’altra si discute più sulla presenza di talento da parte dei giovani concorrenti di Amici 17 rispetto alla possibilità di riscontrare capacità peculiari attraverso le esibizioni dei ragazzi. Questo è il sabato sera targato Rai 1 e Canale 5. Il buon vecchio varietà e l’intrattenimento spensierato sono un vago ricordo. O forse no…

Sesta puntata per Ballando con le Stelle 2018 su Rai 1 e seconda per Amici 17 su Canale 5: gli ascolti della serata danno un testa a testa tra Milly Carlucci e Maria De Filippi, che hanno dichiarato rispettivamente di non essere in concorrenza tra loro (ma non in termini di cordialità e diplomazia di colleghe: le due conduttrici considerano i relativi programmi televisivi assolutamente inaccostabili e, pertanto, imparagonabili).

Ad un mese e mezzo dal termine del periodo di garanzia per le concessionarie pubblicitarie della tv italiana generalista, è in atto una vera e propria sfida all’ultimo dato d’ascolto tra i due talent show che di talento mettono davvero poco in mostra, puntando i riflettori sulla polemica che terrebbe sveglio e interessato lo spettatore letargico del sabato sera, traghettando la serata fino a mezzanotte e mezza inoltrata.

Per un dato d’ascolto in più…

Per quanto le analisi socio-demografiche possano avvalorare tale posizione, pare invece che i dati complessivi delle due trasmissioni dimostrino in che modo i telespettatori non sentano la necessità di riempire il proprio tempo libero interessandosi alle liti tra personaggi tv, ma vadano sempre più alla ricerca di un qualcosa di diverso. Non un contenitore, un contenuto.

Che gli autori dei rispettivi format (De Filippi e Carlucci in prima linea, ca va sans dire) siano messi in guardia, perché la generazione dei giovanissimi è assolutamente fuori dai giochi e quella degli over non sembra far testo per la raccolta pubblicitaria; è la fascia “pregiata” di pubblico che non va fatta sfuggire, viste le ottime alternative di intrattenimento a disposizione.

 

 

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