Luca Jurman e i talent show: “La tv collabora al consumo dei talenti”

 Luca Jurman ha affidato alla propria pagina ufficiale Facebook un duro sfogo contro la discografia italiana e il sistema talent show alla luce della navigata esperienza come vocal coach di Amici:

Ciao a tutti!!!

Faccio una piccola premessa, questo messaggio è dedicato in particolar modo ai blog e fan-forum che lavorano sempre con tanto amore e dedizione… e a tutte le persone che amano il talento e l’arte. Molto probabilmente “qualcuno” prenderà alcune parole di questo messaggio per farne un uso poco pacifico o forse per tradurlo in polemica, per questo vi chiedo di leggerlo per quello che in realtà è, una mia riflessione e un mio doveroso quanto istintivo invito a riflettere sul mondo dell’arte di oggi, grazie.

Rimango sempre più basito da ciò che accade e che leggo sul web, che ormai la discografia avesse contaminato del tutto i valori della musica all’interno della struttura dei format televisivi era ovvio, e fino a che questo rimaneva nelle loro dinamiche di sopravvivenza era accettabile, il problema è che tutto questo sta mettendo a rischio il significato dell’arte modificandolo agli occhi delle persone per perseguire il proprio fine, al punto che alcuni talenti per cui ho combattuto altri in cui ho creduto e credo…forse stanno perdendo l’obiettivo più importante e primario per un artista: creare emozioni attraverso la musica e donarle al pubblico!

Cosa sta succedendo?? Si spinge la gente a comprare qualcosa non perché è artisticamente eccelsa o per comprendere se si ha eseguito e interpretato in modo corretto una canzone, no, niente del genere, ma perché altrimenti “non si può rimane in una “gara”! Per carità, avere dei fan è importante, credo però che per un artista dovrebbe essere fondamentale o addirittura vitale vendere un disco o riempire i concerti perché la propria arte viene apprezzata, magari conquistando ogni volta un maggior numero di pubblico e dimostrando ogni istante di meritarsi il titolo di artista, dedicando la propria vita alla musica attraverso la dedizione, la passione, lo studio, l’amore, etc.

Oggi però tutto questo sembra passare in secondo piano, a volte nemmeno al terzo o al quarto, anzi se tutto va bene all’ultimo posto… come se l’unica possibilità di continuare a fare arte fosse solamente quella di “rimanere in quella gara”…, se fosse così allora tutti gli artisti del mondo che non hanno “gareggiato” in format televisivi (format, e non festival vari) non esisterebbero o non sarebbero esistiti!! Ci stiamo rendendo conto??

Quindi artisti come :Stevie Wonder, Bioncè, Ray Charles, Whitney Houston, Elisa, Giorgia, Mina, Laura Pausini, Eros Ramazzotti, Tiziano Ferro, Pino Daniele, Zucchero, Pink, Vasco Rossi, Freddie Mercury, Michael Jackson….

Anzi, facciamo così, continuate voi la lista, scrivete di seguito o anche solo nelle vostre menti quanti artisti famosi (non solo in Italia ma in tutto il mondo) e riconosciuti per le loro qualità artistiche non hanno gareggiato nei format tv, poi scrivete anche quanti sono quelli usciti invece dai format vari, famosi così tanto da essere paragonati agli altri per riconoscimento artistico (per “riconoscimento artistico” si intende quello dato perchè lo si ritiene solo artisticamente valido ed eccelso e non riconosciuto per altri motivi che con l’arte poco o nulla hanno a che fare)… guardate il risultato.
Certo qualcuno per fortuna si è guadagnato anche un interesse per la propria arte, ma ha dovuto lottare con tutte le forze e oggi deve continuare a farlo sempre di più cercando di dimostrare che il suo valore artistico non dipende da quanto è simpatico, telegenico, bello… o da che tipo di vita ha fatto!
Il televoto è importante perché in certi contesti può facilmente far comprendere le preferenze del pubblico televisivo (che comunque per etica dovrebbe essere gratuito), ma a livello artistico o comunque per una valutazione artistica rivolta alla crescita del talento i parametri non possono essere quelli ma ben altri, e tutto dovrebbe essere bilanciato e preservato da “giurie” altamente competenti!

La televisione è un mezzo importantissimo, sia ben chiaro!!! Ha la possibilità di promuovere in pochi minuti un progetto che può metterci diversi anni per farsi conoscere, ecco perché ritengo che il ruolo della tv debba essere molto più responsabile, dovrebbe promuovere dei progetti artistici, progetti veri, dove l’arte è al primo posto, invece volontariamente o involontariamente collabora purtroppo all’uso e al consumo dei talenti!

I “talent show” sono nati con lo scopo di trovare appunto dei talenti da “lanciare” nel mondo dell’arte, che andavano però seguiti in modo più corretto, preservandoli e accompagnandoli verso una crescita artistica costante, senza illuderli di essere già grandi, ma insegnandogli l’umiltà di essere artisti e non la superbia di chi occupa un posto privilegiato! Fortunatamente (spero) non è stato e non è così per tutti, ma lo è per la maggior parte dei casi.

Certo c’è gara e gara, vedi Sanremo o il Festivalbar (di una volta!), era un’esibizione sotto forma di gara, non c’era il rischio di venire umiliati da qualcuno, o costretti a mettere in vista il carattere piuttosto che le proprie doti artistiche, come invece accade a certi talenti non solo poco compresi ma “guidati” o consigliati a volte così male da rimetterci tanto, forse troppo, troppo per qualcuno che ha o crede di avere del buon sano talento artistico. Sono sempre più preoccupato da tutto questo, in questo paese ci sono molti validi talenti che hanno addirittura paura a presentarsi a dei provini, o per il terrore di trovare un ostacolo magari dovuto a un problema “caratteriale” o perché possano essere giudicati da qualcuno “poco televisivi”, credetemi ne incontro tanti e pensate che per questo alcuni si sono allontanati per sempre dalla musica!

Io speravo di aver fatto qualcosa attraverso la tv, speravo di aver fatto passare l’importanza della crescita e dello studio per la propria ricerca artistica e personale, e sinceramente speravo di non aver passato così tanto tempo a stretto contatto con dei talenti per qualcosa che non ha a che fare con i fondamenti dell’arte, o comunque così poco…. Ho passato ore, giorni, mesi, anni a parlare e lottare con loro, ho cercato di far capire le insidie che si possono celare dietro facili percorsi, ho spiegato anche come molti grandi cantanti hanno iniziato da coristi e poi sono passati alla carriera solistica dopo una lunga gavetta, che ha però ben forgiato la loro vera personalità artistica (vedi Alex Baroni), descrivendo la passione per la musica che è fatta di ricerca/studio/sacrificio…etc.

La colpa è anche del sistema, di quello che ormai è diventato un luogo comune per merito della distorsione dei valori voluta da chi forse certi valori non ne ha, oppure comprende che l’eccelso è di pochi e costa troppo sacrificio mentre la mediocrità paga più facilmente: “l’importante non è la qualità ma la quantità!” Questo è il loro assurdo e insidioso pensiero!
Il problema è proprio quì, nel sistema!

Ripeto il concetto:

Un sistema forse nato per dare “voce” al talento ma che poi si è trasformato a dare voce in gran parte alle caratteristiche umane e comportamentali e troppo poco a quelle artistiche! Questo ha creato una sorta di catena malata che condiziona tutti a fare qualcosa per il proprio beniamino, ma non sarebbe un gran male se il talento fosse seguito in una vera progettualità e crescita, ma anche quello costa, e allora??… meglio spremere fino a che si può, tanto ogni anno ne arriva qualcuno di nuovo…

Questi giovani o meno giovani artisti hanno troppe cose sbagliate intorno, aiutateli a comprendere, aiutateli a non perdere la giusta strada, quella che ogni artista deve sempre seguire! Da soli non possono fare molto, sono nel centro di un universo fatto di specchietti per allodole, e avendo intorno molte persone (quasi tutte) che li convincono che è giusto continuare in quella direzione logicamente uno come me viene visto da loro stessi come l’unico che dice il contrario ….purtroppo però non sono io quello “cieco”, ho ancora una buona vista!

Preferisco essere scomodo a “molti”, ma io devo fare qualcosa!! Non sono qui per quei “molti”, sono qui per gli altri, e per fortuna scopro giorno per giorno che “gli altri” sono più di quanti si possa immaginare!
Ora c’è bisogno anche di voi!

L’amore per l’arte, il rispetto per il pubblico e le sue emozioni, è un compito così arduo che viene dato a pochi, Bisogna conoscere l’umiltà, bisogna nutrire passione, sapersi donare senza chiedere, sapere che la crescita è fondamentale per meritare….la responsabilità di essere un Artista!

Vi ringrazio per aver letto questo pensiero e come sempre vi saluto con infinito rispetto.

Luca Jurman

Photo Credits | Sito Ufficiale

6 commenti su “Luca Jurman e i talent show: “La tv collabora al consumo dei talenti””

  1. …un consiglio per la De Filippi, cara sig.ra, la prego di ritirarsi, almeno per non fare più danni, credo che il suo tempo sia passato.
    Lei è diventata così prevedibile che il pubblico già immagina chi sarà il vincitore di AMICI BIG

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  2. …caro sig. Jurman,…se la tv (leggesi Amici) produce talenti come Gerardo, ed esaminatori giudicanti ,come Maionch&Zerbi, allora spero che questi personaggi, si consumino presto, ancor prima di partecipare ad un Talent.

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  3. giulio dice:

    …caro sig. Jurman,…se la tv (leggesi Amici) produce talenti come Gerardo, ed esaminatori giudicanti ,come Maionch&Zerbi, allora spero che questi personaggi, si consumino presto, ancor prima di partecipare ad un Talent.

    sono pienamente d’accordo..

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