Marco Mengoni: “L’assenza di emozione mi spaventa”

Ancora una volta Marco Mengoni, ex fenomeno di X Factor, ha scelto di affidarsi alle pagine di Tv Sorrisi e Canzoni per raccontare tutto il lavoro che c’è dietro il suo ultimo album, Parole in circolo.

 

Ed ecco che cosa ha rivelato nell’intervista. 

Ho passato Natale con nonna, zia e i parenti, un’enorme cena tipica del Centro-sud. Tutto nel pieno rispetto della tradizione, ma devo ammettere che non amo molto le feste comandate.

Ha raccontato il cantante facendo un bilancio delle feste appena passate.

Io sfogo tutto piangendo, lo faccio di continuo. Se non mi emoziono quando scrivo una canzone, preferisco non inciderla. A volte mi fa paura il fatto che non siamo più in grado di stringere una mano, di abbracciare una persona. L’assenza di emozione mi spaventa. 

Ha detto Mengoni svelando il suo lato più emotivo e spiegando la natura del brano Guerriero.

Mi capita spesso di fare brani che raccontano l’amore universale, non solo quello di coppia. Dietro ogni forma d’amore ci sono spesso storie di grande sacrificio, di dedizione assoluta all’altro. È quello che volevo raccontare.

Non manca una riflessione sul messaggio dell’album.

Si passa la vita a provare a essere invincibili. Pensiamo di dover lottare contro qualcuno, sempre e comunque. Ma alla fine lotti solo contro te stesso.

E il cantante non rinuncia a essere una persona davvero sincera che non vuole nascondersi dietro le maschere.

Nei rapporti sono sempre stato sincero, fino a fare del male. A Ronciglione, in provincia di Viterbo, dove sono nato, dicevano che ero spigoloso, ma soltanto perché parlavo poco e non trattavo tutti come fratelli se non lo sentivo. Non ho mai saputo fingere, per questo ho avuto delle difficoltà con le persone. Se costruisci maschere, prima o poi cadono. Io devo essere quello che sono, come cantante e come ragazzo di 26 anni. Critico verso me stesso, testardo, a volte timido, vero.

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