Marco Mengoni: “Se avessi sottovalutato L’essenziale mi sarei mangiato i gomiti”

 Marco Mengoni non può che essere soddisfatto del grande successo ottenuto dal suo #PRONTOACORRERE, che è in classifica da più di un anno. Il cantante di X Factor parla delle canzoni contenute nell’album.Marco, in un’intervista a Tv Sorrisi e Canzoni , che propone un’esclusiva edizione di #Prontoacorrere che include il dvd #Il viaggio e un video-diario con rari contenuti dal vivo, rivela i segreti dei suoi brani.

L’essenziale:

Se avessi fatto l’errore di sottovalutarla mi sarei mangiato i gomiti. Ma questa canzone è stata a lungo un punto interrogativo per me. È stata come un figlio inaspettato: alla fine mi ha dato grandi soddisfazioni. Da quando ho capito quanto è stato grande il suo successo, ho deciso che non mi preoccuperò mai più del destino di un brano.

Non me ne accorgo:

È il mio pezzo preferito del disco, nei concerti è quello che genera più entusiasmo nel pubblico. Così dal vivo abbiamo deciso di sottolinearlo con luci spente e una grafica particolare. È una creatura a cui tengo moltissimo.

Non passerai:

È il frutto di una lotta. Il brano arrivava dall’estero e lo abbiamo adattato in italiano con Andrea Regazzetti, con il quale a un certo punto ho pure litigato: volevo che il pezzo fosse meno negativo, più morbido. Lo abbiamo “stropicciato” e alla fine abbiamo trovato la formula giusta. E ho fatto pace con Andrea.

Pronto a correre:

È un grazie urlato a chi mi ha fatto del male e mi ha insegnato, senza volerlo, a sorridere delle cose negative. Nel videoclip ho corso per ore come un matto dentro lo stadio di Verona: di quella corsa che mi ha stremato, mannaggia a loro, si sono poi visti solo pochi secondi!

 Bellissimo:

Mi ha permesso di incontrare due autori meravigliosi: Pacifico è una delle persone più belle che abbia mai conosciuto, Gianna Nannini con la sua sfrontatezza e la sua istintività è il mio esatto opposto.

 La valle dei re:

Ho corteggiato per molto tempo l’autore del brano, Cesare Cremonini. È stata lunga ma alla fine, pur sapendo quanto è geloso dei suoi pezzi, l’ho ottenuto. E non finirò mai di ringraziarlo.

 

 

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