Star Academy: dichiarazioni giudici e tutor

 Vanity Fair ha raccolto le dichiarazioni dei quattro giudici (Ornella Vanoni, Lorella Cuccarini, Roy Paci e Nicola Savino) e tutor (Syria, Ron, Mietta e Gianluca Grignani) in vista della prima puntata di Star Academy, il talent show di Raidue condotto da Francesco Facchinetti in onda da stasera per 12 settimane.

Francesco Facchinetti:

Cinque anni fa Roy Paci disse che io ero la rovina della musica italiana. E ora eccolo partecipare, insieme a me, a uno show che forse la musica la salverà.

Lorella Cuccarini:

Ma perché per fare il giudice devo per forza essere cattiva? L’importante è essere leale.

Nicola Savino:

Roy e io non saremo bellissimi ma Paci più Savino fa Pacino, non so se mi spiego.

Ornella Vanoni:

Sì, è vero, una volta ho litigato in diretta con Lorena Bianchetti. Ma non capiva niente, ma chi è che l’ha messa lì?

Gianluca Grignani:

Mi avete chiamato proprio per questo, per vedere se resisto fino all’ultima puntata, no? Io ho un debole per Ornella: lei sa essere molto critica ma sa anche amare molto.

Mietta:

Non sarò severa: per i ragazzi sarò come una sorella. Il mio obiettivo è che loro imparino a vivere se stessi, senza sciommiottare gli altri. I ragazzi dovranno essere presuntuosi e umili: presuntuosi sul palco e, in generale, nella musica e umili nella vita.

Ron:

Apprezzo che si sia parlato di “leggerezza” per questo programma, perché la musica se diventa scontro e rabbia va a morire. Secondo me tra i sedici concorrenti ci sono otto nove ragazzi che faranno sicuramente strada nel mondo della musica.

Syria:

Con i ragazzi vorrei affrontare anche l’analisi dei testi e fare un percorso di introspezione. Forse perché sono una sensibilona.

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