Valerio Scanu: “Di me si dicono molte cose sbagliate”

Al blog di Panorama, Valerio Scanu non trattiene l’entusiasmo per la seconda posizione conquistata da Parto da qui nella classifica Fimi dietro solo a Zucchero:

Lo immaginavo perché ci sono stati molti riscontri positivi anche precedenti all’uscita del disco. Sono molto contento perché sono riuscito ad avere un feedback prezioso da alcune ragazze selezionate fuori dai forum e che hanno sentito il cd in anteprima. È piacevole sapere da persone attente al mondo musicale che il prodotto a cui hai lavorato è stato capito.

Solida l’amicizia (e chissà anche un eventuale legame artistico) con Pierdavide Carone, autore del suo brano sanremese:

Pierdavide ha ascoltato il disco molto prima che uscisse. Lo stimo come artista e a livello umano: è una persona sincera, trasparente. Ho voluto sentire da lui un’opinione a lavoro finito. Sono d’accordo con Pierdavide: non disdegno il passato, ma credo che in questi nuovi brani ci sia maggiore maturità.

Peccato che il giovane interprete sia tuttora vittima di pregiudizi:

Di me si dicono molte cose sbagliate: per esempio che mi ascoltano esclusivamente teenager perché vengo da un talent. Nonostante i risultati ottenuti e al mio terzo album dall’esordio più un EP, pensano che sia una meteora. O per esempio sostengono che il mio modo di cantare abbia un sapore troppo antico. Credo ad oggi di aver dimostrato qualcosa di diverso.

Ricordando i suoi esordi a Bravo Bravissimo, Valerio si mostra piuttosto favorevole ai bambini in tv in programmi come Ti lascio una canzone o Io canto:

I bambini, l’ho visto andando a “Io canto“, non sono affatto sotto pressione. Cantano per passione e credo ci siano anche degli esempi positivi. In queste trasmissioni i ragazzi possono iniziare a conoscere il mondo della musica e confrontarsi con altri giovani che hanno lo stesso talento. Nel mio caso si è trattato di un paio di serate, nulla di più”.