X Factor 8, Victoria Cabello: “Vorrei un programma mio”

Victoria Cabello non può dirsi esattamente entusiasta della sua esperienza come giudice di X Factor.

Intervistata dal Corriere della Sera ha fatto un bilancio agrodolce della sua partecipazione al talent show.

A XF ero in una veste corale per la prima volta in carriera. Non so ancora se farò X Factor 9, ma in Sky ho trovato un editore che mi piace. C’è una cura maniacale del prodotto. Magari facessero Sanremo così… Qui si facevano 12 esibizioni diverse ogni sera, al festival l’anno scorso non si è alzato il sipario. Se uno come De Gregori viene a X Factor ci sarà un motivo.

Insomma lode al programma anche se la sua tv autoprodotta è decisamente diversa.

Sono abituata a scrivere i miei programmi e mi piacerebbe tornare a fare una cosa mia. Ce l’ho in mente da 5 anni.

E risponde anche alle critiche di chi l’ha accusata di essere troppo buona a X Factor. 

Si cresce, si cambia e ci si adegua al contesto. Non avevo bisogno di rifare quello che ho già fatto in passato. Ho scoperto e mostrato il mio lato umano e femminile. È come quando vado a fare la spesa e mi dicono ‘ma come, non sale in piedi sulla cassa a fare la matta?’. Per me il centro del programma dovevano essere i ragazzi e non mi andava di destabilizzare qualcuno con dei giudizi cattivi. La selezione comune l’abbiamo fatta. Vorrei vedere quelli che in rete chiedono il sangue avere la freddezza di dire a uno che non vale nulla guardandolo in faccia.

Non manca il giudizio sui colleghi.

Mi colpisce la sicurezza dei 25 anni di Fedez. Io sono arrivata a 40 per scoprire le sfumature, non è tutto bianco o tutto nero. Il gioco di squadra tra lui e Morgan era evidente anche al pubblico. Sembrava House of Cards. Si mandavano a quel paese e poi si davano la mano. Morgan è il figlio segreto di Ozzy Osbourne e Daniel Barenboim, è genio e sregolatezza e i suoi ‘spiegoni’ sono sempre interessanti, ma quando ha criticato Ilaria per I’m on Fire è stato scorretto. Ha detto che c’era un accordo sbagliato quando gli arrangiamenti della mia squadra sono curati da Gioni Barbera, musicista con formazione classica. E poi ha criticato anche il taglio del brano, lo stesso apprezzato da Springsteen.

E ovviamente l’unico con cui ha legato è stato il delizioso Mika.

L’altra sera abbiamo pure fatto una tombolata a casa di amici. Ho barato su un ambo pur di rubargli un premio. Assieme abbiamo inventato il terzo tempo di X Factor, come nel rugby.

Lascia un commento