Pechino Express 4, Pico Rama: “Mi piace viaggiare, ma Milano è la mia casa”

Nella terza puntata di Pechino Express 4 la coppia degli Illuminati è stata eliminata: Yari Carrisi, figlio di Al Bano e Pico Rama, figlio di Enrico Ruggeri, hanno già lasciato il programma.

E se Yari ha trovato l’amore con Naike Rivelli, Pico Rama si dedica alla musica. 

 

 

Pier Enrico Ruggeri, vero nome all’anagrafe di Pico Rama, 25 anni, sta per pubblicare il suo terzo album come musicista e cantante. 

Figlio del cantautore italiano e di Laura Ferrato, capo ufficio stampa di tutte le reti Mediaset, Pico Rama si presenta con un look insolito e inconfondibile.

Sono cresciuto odiando Milano come una nuova Babylon, poi piano piano tutto è cambiato. In Italia è senza alcun dubbio la città vittima del maggior numero di stereotipi: la capitale della moda, il tempio della cocaina, il centro della cultura altoborghese… Girando per l’Italia quando dico che sono di Milano equivale a dire che sono antipatico. A volte quasi mi vergogno. Suscitiamo antipatia e timore reverenziale, noi milanesi. La nostra città per tanta gente non è Italia e non è Europa, è una cosa a parte sempre un po’ esagerata e fastidiosa.

Ha detto in una recente intervista il cantante che ha voluto difendere la sua città.

A Milano c’è una cultura sotterranea che spinge sempre avanti, verso il nuovo. Questa città ha una forza e una resistenza pazzesche. In tutti i campi. Conosco ragazzi che ci credono e addirittura creano circoli di poesia. Milano sembra così poco poetica come città che per assurdo rischia di esserlo molto.
Mi piace viaggiare per il mondo, soprattutto India e Sudamerica, ma la mia base è qui. Milano è casa mia. Un universo che, meglio non dimenticarlo, prende la forma di chi lo abita: milanesi di nascita e d’adozione.

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