Emergent Music Contest 2010: intervista a Francesca Fagiani

A una settimana dalla fine dell’Emergent Music Contest 2010 abbiamo intervistato Francesca Fagiani, la cantante che, con Il mambo dell’ambo, ha vinto la categoria canzone tormentone. Ecco cosa ci ha detto:

CHE VALORE HA LA MUSICA PER TE?

Grande sicuramente, è un valore importante, che dovrebbe accompagnare molti nel proprio percorso di crescita, sia personale che professionale. La Musica oggi, vissuta in un mondo sempre più multirazziale, è l’anello di congiunzione tra tutti, è il linguaggio universale perché una canzone è “parlata” da tutti. Quando nasciamo il primo vagito non è forse musica? E sempre con la musica, le mamme non chetano i loro piccoli? La musica è un potente mezzo di interscambio.

QUAL E’ IL PROBLEMA DELLA MUSICA ITALIANA?

Forse sta proprio nella sua diffusione, nel fatto che da sempre è considerata ancora con leggerezza lasciando la sensazione a chi vi si avvicina, di essere solo, in un mondo a parte e che se arrivi è dopo aver scalato montagne. Per noi giovani, ad esempio, specialmente nelle politiche sociali non vedo un vero impegno, una possibilità di vero studio, una facilità nel praticarla. Dovremo forse pensare un po’ più alla musica come cultura ed intrattenimento al tempo stesso, e proporre programmi che la esaltino sotto questo aspetto.  E poi forse, la trovo un po’ statica nel mercato nel proporre nuovi orizzonti a livello di nuovi cantanti.

LA PIRATERIA E’ UN PROBLEMA REALE?

Credo di sì ma per come la vedo io, e siamo in molti, si potrebbe arginare contrastando il fenomeno con piccole soluzioni, ma efficaci, come rendere accessibile l’acquisto dei CD impedendo di scaricarli da Internet. Anche se vedo più giusto informare che reprimere, permettendo un confronto tra mondo dello spettacolo e giovani consumatori, maggiori fruitori musicali. Fare musica è un lavoro, e come tale si ha il diritto ad essere ricompensati per il prodotto che si offre.

COSA VORRESTI TRASMETTERE CON LA TUA MUSICA?

Di solito, quando canto, metto la mia anima per trasmettere tutte quelle emozioni che solo la musica riesce a dare…gioia, felicità, passione ma anche tristezza, malinconia, deve comunque lasciarti quel senso di soddisfazione che ti da la giusta carica in ogni situazione. Con questa canzone ho rappresentato il senso frivolo della vita condito con la realtà che oggi ci si trova ad affrontare: la fragilità delle persone, il pensiero per molti di come è facile raggiungere un obiettivo senza doversi impegnare molto. Si vuole guadagnare, ci si illude di un futuro roseo mettendoci nelle mani di un fantomatico “destino”…. ecco, allora le scommesse, i giochi della fortuna, le illusioni che ci condiscono la vita. E’ una ironica provocazione sulla facilità di una vita effimera che ci fa ritrovare nelle mani di coloro che “fanno il nostro destino”.

PERCHE’ QUALCUNO DOVREBBE ACQUISTARE UN TUO ALBUM?

Sono nata per la musica, per cantare, l’ho sempre fatto da subito ed ho sempre trasmesso qualcosa di me, e ci credo profondamente….ecco, vorrei che chi acquistasse un mio album potesse captare il meglio della vita, nel senso che deve capire quanto la musica sia positiva. Quelle 7 semplici note sono un vocabolario immenso e senza di loro il mondo sarebbe un silenzio rumoroso.

COSA TRASMETTE LA MUSICA ITALIANA?

La nostra musica è piena di tradizioni, di storia che molti Paesi ci invidiano, basti pensare alle nostre colonne portanti, ai grandi classici, rock, pop, rap, ecc. L’Italia è un Paese di cantori dall’inizio dei tempi che esprime una moltitudine di sentimenti con parole bellissime, ritmi incalzanti, musicalità sopraffina, difficile da imitare, anche se credo che la musica, di qualunque tipo essa sia, è bella per quello che è in ogni parte del mondo.

LA MUSICA STRANIERA E’ MEGLIO DELLA NOSTRA?

Mah, in parte ho già risposto: non credo ci sia una musica migliore di un’altra….esiste la Musica e basta e, se è buona, tanto meglio. Ascolto quella italiana come quella straniera per il solo fatto che mi prende, mi piace, nient’altro, ma forse posso considerare quella straniera come un genere più fruibile commercialmente?

QUANTO CONTA INTERNET NEL FUTURO DELLA MUSICA?

Moltissimo oggi sempre più di ieri, una vetrina su questo mondo, basti pensare al seguito che ha ottenuto l’Emergent Contest Music. In poco tempo fa conoscere un artista in tutto il mondo. E’ grande proprio per il fatto che propone un ascolto immediato, insieme allo scambio e all’acquisto, senza perdere di vista i problemi legati alla pirateria. Forse proprio per questo avrei qualche perplessità, riguardo la sopravvivenza di tutto l’indotto che sta dietro la promozione di un artista!

PERCHE’ HAI PARTECIPATO ALL’EMERGENT MUSIC CONTEST?

Per poter farmi conoscere a molte più persone oltre quelle che già mi seguono, l’ho trovata una grande opportunità musicale e vi ringrazio per averci pensato. Ho partecipato a manifestazioni di tutti i tipi, ma ad una on-line mai. Devo dire che è stata seguita da moltissimi e ringrazio ancora coloro che mi hanno sostenuta.

CHE VALORE HA PER TE CHE LA TUA CANZONE SIA STATA SCELTA COME CANZONE TORMENTONE DEL CONTEST?

Beh moltissimo, sono molto contenta e devo dire che mi sono divertita a seguire le varie fasi, ascoltando e votando anche gli altri partecipanti in una sana competizione, almeno da parte mia. Non sono arrivata prima? E che importa? Rilevante è stato comunque l’avere avuto una possibilità. “Il mambo dell’ambo” è la canzone tormentone? Ben venga, voglio farmi conoscere perché ho tanto da dare, ho voglia di fare, per la musica, per gli altri, per me! Sono una ragazza semplice, spiritosa, autoironica, ho la freschezza dei miei 20 anni che mi fanno vedere il mondo in positivo. Voglio stuzzicare la curiosità di chi mi ascolta e credo che decidendo di presentare questo brano spiritoso, ci sia riuscita (vedi le visualizzazioni su Youtube, niente male!). Ho piacere nel sentire le persone canticchiare qualcosa di mio, e so che per un po’ le aiuto a distrarsi dalle noie quotidiane.

QUAL E’ STATO IL PIU’ GRANDE COMPLIMENTO CHE TI E’ STATO FATTO E COSA SPERI DI SENTIRTI DIRE UN GIORNO?

“Mi hai fatto venire i brividi!”, ma a parte i complimenti dei miei sostenitori che sono sempre accetti, mi ha fatto particolarmente piacere sentirmi dire recentemente da persone addette ai lavori, che ho grinta, stile ed una voce interessante (canto anche altri generi!), che esce fuori dagli schemi e di continuare nel mio intento. Cosa vorrei che mi si dicesse un giorno? Più che altro vorrei che mentre canto potessi rapire chi mi ascolta e che si esprimesse con un sincero e lungo applauso, che va al di là di tante parole!

QUALI SONO I TUOI PROGETTI FUTURI?

A breve parteciperò ad un nuovo spettacolo su cui, per scaramanzia, non do ancora informazioni certe (eh eh), e comunque vorrei avere l’opportunità di partecipare a spettacoli musicali, anche live, perché è quello che mi aspetto per promuovere un mio recente progetto del tutto particolare, in cui è racchiuso “Il mambo dell’ambo”. Vorrei poterlo fare conoscere per portare la gente a riflettere sulla vita di oggi, sui valori che stanno scomparendo, ma senza tediarli più di tanto, portando un po’ di freschezza generazionale! E’ importante per un artista poter esprimere e farsi capire da tutti, senza fossilizzarsi su un genere solo! E per questo divertente progetto devo ringraziare il M.° Adelmo Musso, Silvio Subelli, autori di testi e musiche, l’aiuto del gruppo de “I Pandemonium”, i miei genitori che hanno permesso all’album di prendere vita. Intanto studio, mi perfeziono e…invio un in bocca al lupo a tutti ed anche alla sottoscritta!

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