Emma Marrone presenta A me piace così a scuola. Massara: “Emma modello positivo”

Questa mattina alle 12.00, nel cortile della scuola media statale Luigi Settembrini di Roma, Emma Marrone presenterà A me piace così, il suo nuovo album, alla presenza dei giornalisti, degli studenti dell’istituto e soprattutto, fino a esaurimento posti, di qualche fortunato fan.

Il presidente dell’Universal Alessandro Massara ha raccontato a Carlo Moretti de Il Corriere della sera il motivo di una scuola come location della presentazione dell’album della vincitrice di Amici 9:

Si dice sempre di avvicinare i giovani alla musica e così abbiamo cercato, senza nessuna pretesa di sostituirci all’attività didattica, di fare qualcosa per i ragazzi.

Massara spiega come si svilupperà la presentazione:

L’idea nasce dopo un colloquio con il preside della Luigi Settembrini, il quale ci ha parlato di un progetto formativo che prevede testimonianze di molti soggetti della società civile che raccontano la loro esperienza agli studenti. Emma parlerà della sua storia e si esibirà in qualche brano: è una brava cantante, ma soprattutto una ragazza molto in gamba che rappresenta a mio giudizio un modello positivo.

Il dirigente scolastico Massimo La Rocca aggiunge:

.. Emma rappresenta perfettamente questi tempi, è un personaggio televisivo ai ragazzi, ma è anche la testimonianze di come con l’impegno ci si possa riscattare e arrivare a realizzare un sogno.

5 commenti su “Emma Marrone presenta A me piace così a scuola. Massara: “Emma modello positivo””

  1. Fortunati i ragazzi 😛 ma xkè a Napoli nn viene mai la mia Leonessa?Se qualcuno sa se viene a napoli cn il nuovo tour lo scriva in un commento….grz…..Emma ti amo troppo <3 sei davvero meravigliosa e cn la tua voce mi porti in un folle paradisooo <3

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  2. Pur di prendere consensi e vendere i dischi, si arriva al punto di presentare gli album in una scuola media, ragazzi di 12-13 anni e poi devo anche sentire da Massara che Emma è un modello positivo. Positivo per chi’??
    tutto questo è inacettabile, perchè si tende a confondere la cultura e la
    crescita dei ragazzi.

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