Grande Fratello, le reazioni di Codacons, Moige e Aduc alla bestemmia di Scattarella

La bestemmia (o presunta tale) di Massimo Scattarella all’interno della casa del Grande Fratello ha scatenato dure reazioni da parte delle associazioni Codacons, Moige e Aduc. Il Codacons per voce del suo presidente Carlo Rienzi commenta:

Come per i precedenti casi registrati nelle altre edizioni del GF, chiediamo a Canale 5 di prendere provvedimenti nei confronti del concorrente considerato che la frase pronunciata (che più che una classica bestemmia sembra una generica blasfemia) ha potuto urtare la sensibilità di molti telespettatori che in massa si stanno rivolgendo alla nostra associazione. Resta il fatto che da questi reality show emerge sempre più un linguaggio scurrile e volgare, che oramai viene ampiamente tollerato dagli autori dei vari programmi, ma che rappresenta un imbarbarimento della nostra tv e un modello altamente diseducativo per i giovani.

Elisabetta Scala, responsabile Osservatorio Media del Moige dichiara:

Nulla si sta facendo per quella che potremmo definire pornografia verbale. Sono sempre più numerose le trasmissioni in cui il linguaggio non è adatto al passaggio in fascia protetta e in particolare, ancora una volta segnaliamo l’indecenza del Grande Fratello. Nel reality, infatti, ormai i termini volgari e rasenti l’oscenità sono una quotidianità che si è aggravata ancora di più ieri, con una bestemmia pronunciata da un concorrente di cui chiediamo l’immediata espulsione. Auspichiamo che vengano presi dei provvedimenti in tal senso poiché non è più accettabile che anche in piena fascia protetta vengano costantemente violati i diritti dei minori, la cui tutela va posta in primo piano, al di sopra di auditel e simili.

L’Aduc esce fuori dal coro e invita a riflettere sulla televisione in generale e sulla libertà d’espressione:

Nella trasmissione “Grande Fratello” uno dei concorrenti ha pronunciato una bestemmia e questo è bastato per scatenare i vari bigotti d’Italia per chiedere l’espulsione del concorrente (Moige – Movimento italiano Genitori) o generici provvedimenti censori (Codacons). Invitiamo questi bigotti, nella loro azione moralizzatrice, ad aprire meglio orecchie e occhi e ascoltare tutte le parolacce che vengono pronunciate in televisione, in fasce protette e no e, per essere coerenti, a richiedere, per esempio, che Vittorio Sgarbi non sia più invitato in televisione cosi come tanti altri personaggi pagati fior di quattrini per essere lì e parlare, anche in quel modo colorito. Da parte nostra vogliamo solo ricordare che la Cassazione, chiamata a suo tempo da alcuni compagni di Moige e Codacons per mettere un bavaglio ai nostri forum in Internet in cui alcuni esprimevano le proprie opinioni anche con bestemmie, ha dato ragione a noi, dissequestrando ciò che i giudici di prima istanza avevano invece posto sotto sequestro. Noi non siamo fan della tv urlata e degli urlatori che si esprimono in modo volgare. Ma una cosa è’ la nostra sensibilità e il nostro giudizio, altro è la libertà di espressione, che è tale sempre e senza deroghe.

Lunedì ci sarà la consueta busta nera che richiamerà i ragazzi all’ordine o saranno presi provvedimenti esemplari?

9 commenti su “Grande Fratello, le reazioni di Codacons, Moige e Aduc alla bestemmia di Scattarella”

  1. Ma se non è permesso nel Grande Fratello bestemmiare,qual è il problema?Se quella detta è bestemmia va messo fuori come successo ad altri.Poi cosa dice la cassazione è altra storia.

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  2. io dico che se ha detto la bestemmia massimo,merita di essere espulso come è successo nellevecchie edizioni e se ciò non succede è uno scandalo

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