Record di ascolti per Grande Fratello 15: merito del bullismo o del perbenismo?

Numeri altisonanti arrivano da Cologno Monzese, quartier generale Mediaset dove nelle ultime ore sono stati raccolti i dati di ascolto della terza puntata di Grande Fratello 15, trasmessa lunedì 30 aprile in prima serata (fino alle 1.34) su Canale 5: al centro della diretta è stata data priorità a moralizzare ed educare i concorrenti della Casa, rei di aver fatto branco contro un nemico spietato che è l’ignoranza e la maleducazione strumentalizzata al fine di portare a casa quei tanti bei numeroni che non sono tardati ad arrivare.

27.17% di share, picchi con oltre il 41%, 29.91% sul target commerciale e una media del 42.38% di share tra i 15-19enni.

4.766.000 telespettatori complessivi con picchi di 6 milioni ed un +1.287.000 spettatori rispetto alla puntata precedente.

Sui social, #GF15 è arrivato top trend su Twitter italiano e mondiale, con 237.540 tweet; complessivamente, oltre 1.100.000 interazioni contando anche Facebook e Instagram.

Ascolti GF15: merito del bullismo o della sua strumentalizzazione?

Abbiamo assistito ad una messa in scena spiazzante, esasperata da eventi certamente gravi ma causati da pesanti aggressioni psicologiche.

Verrebbe da chiedersi cosa voglia dire bullismo, aggressione, violenza verbale. Termini utilizzati impropriamente durante la diretta da concorrenti, opinionisti e dalla stessa Barbara D’Urso.

È stato fatto un’orribile citazione dalla sempre brava presentatrice Barbara D’Urso, che ha richiamato al diritto delle donne a potersi mettere la gonna senza dare l’idea di poter essere aggredite e violentate. Pensiero corretto, ma non abbiamo assistito a nulla di lontanamente paragonabile a quanto richiamato dalla conduttrice.

Pertanto, inserire in una stessa frase il pensiero che una lite molto accesa e terribile sia da accostare al fatto che gli uomini da casa assistono alla scena e si sentono in diritto di trattare allo stesso modo le donne è parodistico.

Perché la violenza è un istinto che può cogliere a tutti i livelli, purtroppo. Bisogna capirlo che nessuno ne è esente e bisogna spiegare che esistono dei metodi efficaci per controllare la rabbia.

Quanto ci costa il record di Grande Fratello 15

È tutto molto edificante e rassicurante quando si moralizza ergendosi a giudici, giuria, avvocati difensori e magistrati, quando si trasmette un processo mediatico al qualunque sia la motivazione, è una cosa orrenda e non si fa. Ma non funziona così.

Lungi dall’essere contrari alla volontà di istruire un popolo televisivo spesso povero e ignorante, nessuno ha avuto l’intelligenza e la maturità di dare ascolto alle dichiarazioni di Baye Dame, che ha provato per tutta la serata non a giustificarsi, ma a spiegare come sia avvenuto questo episodio di violenza.

Abbiamo visto sfumare l’opportunità di sviscerare un caso sociologicamente rilevante, per comprendere alcune delle incognite che possono essere identificate ed evitare certi episodi di violenza. E invece… schiaffetti sul culetto e No no non si fa.

Se il Grande Fratello è ancora un esperimento sociale, per quanto lo si voglia rendere leggero, ha fallito di misura nell’obiettivo di esporre le dinamiche e capirle, divulgando un messaggio senza permettere a chi lo recepisce di comprendere e far suo il contenuto.

Il Grande Fratello come specchio della società

La violenza esiste e bisogna prendersene la responsabilità, sempre, accettandone le conseguenze (come per la squalifica di Baye Dame e la nomination di Luigi Favoloso con tanto di scuse da parte di entrambi, mentre Aida ha avuto da ridire anche su questo chiedendo provvedimenti anche per altri).

Ad ogni modo, immaginare un mondo senza violenza è bello, ma perseguire questo grande traguardo richiede di agire senza pregiudizi per estirpare alla radice il problema. Quanto visto, beh, è stato solo una limata alle punte.

Ci sono certe critiche che sono costruttive e la presente tenta di dare un contributo; l’unico punto su cui non si può transigere è aver guardato uno show brutto e incivile, potenzialmente strumentalizzato al fine di raggiungere gli ascolti ottenuti.

Perché Baye Dame da quella casa è uscito e deve rapportarsi con la sua vita, con la sua famiglia e con le donne che lo circondano, a causa di un errore terribile.

Sappiamo già che non basta, che in molti cercano la gogna mediatica per farlo a pezzi, il tutto per cosa? Un gioco spietato.

I concorrenti del Grande Fratello 15 sono stati spiazzati assistendo alle scene di inciviltà. Il pubblico da casa, inorridito, è rimasto a guardare lamentandosi con modi altrettanto violenti e scorretti.

Chiudiamo chiedendo dov’è la produzione, il team di autori e la direzione di rete, quando tutto questo è stato lasciato accadere senza la competenza del saper affrontare le conseguenze, che in gergo sono dette danni collaterali – di cui bisogna essere in grado di calcolare quando si gioca con la vita e la reputazione delle persone.

Fidatevi, il prezzo pagato è troppo alto quando è la Dignità ad essere lesa. Di tutti.

2 commenti su “Record di ascolti per Grande Fratello 15: merito del bullismo o del perbenismo?”

  1. A ME NON E’ PIACIUTA PER NIENTE. LA SIGNORA BARBARA D’URSO HA SEGUITATO A
    RECITARE CON IL SUO CIPIGLIO PIUTTOSTO COSTRUITO E RIDICOLO, FACENDO
    PENSARE E SPERARE CHE SIA ORA CHE LA FINISCANO CON QUESTI PROGRAMMI PRIVI DI NORMALE E COSTRUTTIVA INTELLIGENZA

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