La tribù cancellata: l’attacco di Mediaset, la risposta della Triangle

La notizia era nell’aria da tempo e ora c’è l’ufficialità: La tribù – Missione India è il primo reality nella storia della televisione italiana ad essere cancellato ancor prima di cominciare. Il comunicato Mediaset recita così:

E’ stato superato ogni limite ragionevole di ritardo da parte del produttore indipendente Triangle Production. Scadeva ieri infatti il termine ultimo entro il quale la produzione avrebbe dovuto mettere Mediaset in condizione di mandare in onda la trasmissione. Ma questo non è avvenuto, rendendo così oggettivamente impossibile, dopo diverse settimane di ritardo, l’inserimento di un programma di prima serata all’interno di un palinsesto già pianificato. Mediaset è solidale con Paola Perego e la ringrazia per la professionalità con cui ha partecipato alla preparazione del programma. Ed esprime gratitudine sia a coloro che avevano accettato con entusiasmo di partecipare alla Tribù in veste di protagonisti, dall’inviato ai concorrenti, sia al proprio personale, inutilmente gia’ sul posto da un mese, che ora sarà fatto rientrare in Italia. Alla luce del grave danno subito Mediaset si riserva ogni iniziativa giudiziaria a tutela dei propri diritti.

Non si è fatta attendere la risposta della società di produzione, La Triangle, che dice:

Il cast finale è stato consegnato da Mediaset il 10 settembre procurando irrimediabili ritardi a tutte le pratiche amministrative in corso. Malgrado ciò, Triangle ha completamente realizzato, addirittura prima dei tempi previsti, tutto ciò che rientrava nelle proprie obbligazioni contrattuali… Pertanto Triangle production si ritiene in questa vicenda parte assolutamente diligente e vittima di conseguenze derivanti da comportamenti e fatti ascrivibili esclusivamente a Rti. A questo proposito si riserva ogni azione in ogni sede a tutela dei propri diritti.

De La Tribù ci si ricorderà: dei problemi in fase di casting (la vicenda Andrew Howe su tutte); della difficoltà di trovare un inviato che stesse bene a tutti e che non costasse uno sproposito; della lite Barbara D’Urso – Paola Perego, con tanto di abbandono, poi rientrato, di quest’ultima; dei visti non concessi ai concorrenti; dei problemi per ottenere i permessi per trasmettere le immagini via satellite in diretta; dei milioni di euro andati in fumo.

Questo sì che era un reality! Perché non fare una puntata su La Tribù – Missione India mai partita con tutti i concorrenti e lo staff in studio a commentare le immagini?

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