A Tv Sorrisi & Canzoni, Pierdavide Carone ha spiegato perché ha accettato di partecipare al serale di Amici 11:
Se ho accettato di sottopormi a questo esame è per non rinunciare alla possibilità che ancora una volta questa grande donna dà a chi, come me, cerca di farsi spazio nella discografia. In un momento poi in cui la definizione di discografia è quanto mai aleatoria.
Ma non solo…:
Ero a Sanremo quando è arrivata la proposta di Maria. Io ho detto subito di sì, ma poi ho chiesto un parere a Lucio (Dalla, ndr). E lui mi ha detto: “Se non ci vai sei uno psicopatico”. Una risposta laconica.
Il giovane cantautore ha già in mente come ricordare il suo direttore d’orchestra:
Il miglior omaggio sarebbe riuscire a renderlo orgoglioso di me in qualsiasi cosa io possa cimentarmi, non solo qui ma anche nella vita. E spero di poter cantare i brani che ho inciso con lui riuscendo a percorrere e a trasmettere al pubblico il filo conduttore dell’album.
Nel corso di uno speciale del sabato, Pierdavide ha riproposto Ayrton (il giorno prima del funerale di Dalla):
In quei giorni con me Maria è stata molto discreta e molto sensibile.Ha assecondato la mia volontà di cantare a teatro vuoto, altrimenti non ce l’avrei fatta, la ferita era troppo fresca. Eravamo solo io, la chitarra e il cameraman. E ha lasciato che cantassi un brano non scontato, non così popolare, ma che rispecchiava il mio stato d’animo. Cantando di Senna ho cantato di Lucio. E non mi sono preoccupato della qualità, della tecnica. Ho cantato lui, per lui e per me, cercando di esorcizzare tutto quello che stava succedendo. Non mi sono nemmeno riascoltato.
Pierdavide avrebbe voluto al serale una vecchia conoscenza del talent show di Canale 5:
Enrico (Nigiotti, ndr), perché lui è mio fratello. Non riusciamo a vederci quanto vorremmo, ma ci sentiamo. Io so che c’è, lui sa che ci sono. Perché i rapporti veri e consolidati non si perdono nel momento in cui si spengono le luci.
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