Al Bano Carrisi ricorda la figlia Ylenia a L’Arena: “Ti prego fermiamoci, non ce la faccio”

Al Bano Carrisi è sempre stata una persona molto riservata che non ama parlare della sua vita privata e ancora meno del dolore per la scomparsa della figlia Ylenia, ma ogni tanto si lascia andare a qualche ricordo. Il cantante, intervistato da Massimo Giletti a L’arena, parla della figlia:

E’ sempre ieri quando si parla di Ylenia. Io non riesco più di tanto… Sono quelle ferite che niente e nessuno potrà ricucire…. Non c’era nessun modo di poterla fermare, di poterle far cambiare idea. Lei era in Belize, dove andavano tutti quelli che seguivano la cultura degli “homeless”. Era fatta così.

Al Bano ricorda l’ultima telefonata con la figlia:

L’ultima telefonata di mia figlia la ricordo bene. Ricordo che vidi cinque gatti neri di fronte casa mia, non li avevo mai visti. Avevo un piccolo presepe, prese fuoco. Furono piccoli segnali negativi. Lei a telefono mi disse: “Dai non voglio parlare con questo coso di plastica, ci vediamo da vicino. E poi basta. Ma ti prego, fermiamoci, parliamo altri cinque minuti poi basta perché non ce la faccio.

Ci sono dolori che nemmeno il tempo riesce ad attenuare.

 

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