America’s Got Talent 6: i giudici parlano di Michael Grimm e di Jackie Evancho

 Dopo che è stato proclamato l’ultimo vincitore di America’s Got Talent, Michael Grimm, in molti si sono chiesti che fine avrebbe fatto dopo l’esordio in scena (nella sesta edizione) di Jackie Evancho. Il baby-prodigio di soli 10 anni canta con la disinvoltura di una cantante lirica consumata e ha messo in seria difficoltà gli altri concorrenti.

I giudici Piers Morgan, Sharon Osbourne e Howie Mandel (e l’ospite Nick Cannon) stanno pensando al risultato della carriera di Michael dopo la vittoria. A questo punto siamo curiosi anche noi… scopriamo insieme cos’aveva promesso Grimm.

Il vincitore aveva promesso che con i soldi che avrebbe guadagnato dal primo premio del reality avrebbe fatto costruire una casa per i nonni (visto che erano rimasti senza un tetto sotto cui stare dopo l’uragano Katrina) e che avrebbe proposto alla fidanzata Lucy di sposarlo. Michael non ha perso tempo e durante The Ellen Degeneres Show ha fatto la proposta di matrimonio (in ginocchio) alla ragazza.

Il direttore creativo Brien Friedman ha affermato a Reality TV Magazine che il trascorso di Michael, che adesso ha trent’anni, ha fatto sì che molta gente lo votasse: perchè in molti sanno cosa voglia dire lavorare bussando di porta in porta e molte volte farsela chiudere in faccia. Sicuramente Jackie Evancho ha un talento incredibile ma pochi la apprezzerebbero per la persona, o meglio per la bambina che è, ha affermato Friedman.

Anche se questa affermazione ha fatto molto discutere, i giudici hanno commentato così questa affermazione: Sharon Osbourne è d’accordo per il fatto che una bambina di 10 anni non può avere e dare le stesse emozioni di una persona adulta con tante esperienze alle spalle. Piers Morgan è rimasto sorpreso dell’affermazione e continuando a ribadire che Grimm rimane un grande cantante perchè ha saputo far trasparire il suo carattere.

Nick Cannon, invece, pensa che sia sbagliato sottovalutare il talento della piccola Jackie perchè un domani, quando sarà più grande, potrà davvero dar del filo da torcere ai più grandi, anche per le esperienze che avrà fatto sin dalla tenera età.

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