Amici 14, Cristiano De Andrè risponde alle critiche

Cristiano De Andrè, ospite della semifinale di Amici 14, dove tra le altre cose ha duettato con Emma sulle note di Bocca di Rosa, risponde alle critiche che gli sono arrivate per aver partecipato al talent di Canale 5. Ecco il lungo messaggio del cantante sulla sua pagina Facebook:

Desidererei chiarire alcune cose in merito alla mia partecipazione alla trasmissione televisiva Amici a causa della quale nei post precedenti, emergono comparazioni ampiamente tese a denigrarmi.
Premettendo che non credo sia giusto porre a competizione le vite degli individui in relazione al loro legame parentale e trascurando tutta una serie di componenti esistenziali, mi permetto di dire che ogni artista rappresenta un’unicità e un’autenticità aliene a percorsi, idee, valori derivati da idealizzazioni altrui (vi ringrazio per la premura, ma contrariamente a quanto pensiate, credo di possedere dei valori e una coerenza talmente radicati da non dover essere condotti alla onnipresente ghigliottina pubblica ). Mi spiego: umiliante sarebbe rispondere puntualmente alla variegata gamma di deduzioni grazie a cui ogni individuo presume di conoscere mio padre, dedurne quello che avrebbe fatto o detto per poi brandirlo in nome di una condotta universale in special modo contro suo figlio (posto che mi consentiate, bontà vostra, di esserlo ancora). Umiliante per un artista è favorire la volontà altrui e i decaloghi immaginari, giudicando un contenitore (peraltro appoggiato da molti grandi artisti italiani anche amici di mio padre) e non il contenuto di quello che ho fatto nello specifico.
SPESSO NON È IL LUOGO CHE CAMBIA LA PERSONA, MA E’ LA PERSONA CHE FA IL LUOGO.
È veramente avvilente leggere di offese ed esternazioni che non mi permetterei di rivolgere a parti invertite, semplicemente perché LA MAPPA NON E’ MAI IL TERRITORIO.
Poiché, a conti fatti, Facebook risulta essere il sunto della vita di un individuo, invito chi intende denigrarmi ancora senza logica alcuna, a compiere un atto nobile: togliersi dalla mia pagina, grazie!
Un’ultima cosa: per poco che qualcuno mi dia il permesso di citare mio padre, riporto un estratto di PREGHIERA IN GENNAIO. Non so perché, ma oggi mi avete aiutato a ricordare Luigi Tenco.
“Signori benpensanti
spero non vi dispiaccia
se in cielo, in mezzo ai Santi,
Dio fra le sue braccia
soffocherà il singhiozzo
di quelle labbra smorte
che all’odio e all’ignoranza
preferirono la morte.”

Ancora grazie,
Cristiano.

Voi siete d’accordo con lui?

Lascia un commento