Briga – Solamente unico – testo

Mattia Briga, rapper secondo classificato ad Amici 14, presenta Solamente unico, brano in cui duetta con il collega Mostro.

A seguire il testo della canzone.

C’è una ragazza sopra una panchina, siede da sola,
e guarda il vuoto, anche oggi non è andata a scuola
si sente sola, ascolta la musica, la musica ascolta lei
quando il resto del mondo la ignora, non si consola
ed ogni volta dopo pranzo lega i suoi capelli, si infila uno spazzolino in gola.
Ma così no non funziona, più va avanti e più peggiora,
inginocchiata davanti al cesso, lei non si emoziona.
Ride per finta, ma quando piange poi è spontanea,
sua madre si comporta come se fosse una sua coetanea,
e certe volte, certe volte è ridicola, il padre era un grande
uomo, ma in una vita troppo piccola, si è depresso, non è
più parte della famiglia, non gliene frega un cazzo di sua
figlia, sdraiata sopra il letto mentre soffoca le grida,
lei si odia, perché non trova il coraggio di farla finita,
guarda la pioggia e piange, in cerca di attenzioni,
fatta a pezzi dall’indifferenza dei suoi genitori,
non sa come uscirne fuori,
scrive sul suo diario che quando morirà lei sarà l’unica tomba senza fiori.

L’unica tomba senza fiori è per te, che non ti lascio mai
e per riaverti qui, e ho posato due rose bianche sopra la
tua foto e una corona di spine, la metto sui tuoi guai,
che sono i miei ormai.

C’è un ragazzo alla fermata che aspetta il capolinea,
si guarda intorno, la sua vita è una lotta continua,
è li che sospira, scambia lo sguardo con una ragazza
seduta sopra una panchina, ma poi si gira (nah),
vorrebbe morto il suo migliore amico, anzi
ex migliore amico, quel figlio di puttana l’ha tradito
sua madre è convinta che lui sia un fallito,
gli rinfaccia tutti i suoi sbagli per puntargli il dito,
quindi poi si chiude in camera, il dolore che lo lacera
sente il fuoco dell’angoscia carbonizzargli l’anima
e non piange, sa quanto costano le lacrime,
ha imparato da suo padre che le emozioni non si mostrano
ed ogni sera sta con l’ansia di dormire,
fa degli incubi assurdi, il suo subconscio si scatena,
e l’odio che lo avvelena, paura di non riuscire,troppa pressione,
teme che gli si spezzi la schiena non crede a nulla,
si sente privo di ambizioni,
è come un fiore senza odore e senza i suoi colori,
non sa come uscirne fuori,
scrive sul suo diario che quando morirà lui sarà l’unica tomba senza fiori.

L’unica tomba senza fiori è per te, che non ti lascio mai
e per riaverti qui, e ho posato due rose bianche sopra la
tua foto e una corona di spine, la metto sui tuoi guai,
che sono i miei ormai.

Ho sentito la necessità di usare questo flow,
come se ti stessi parlando, come se fossimo io e te soltanto
uno davanti all’altro, perché so cosa stai provando,
sono venuto qui per dirti che proprio adesso, ora che sei
distrutto, che hai l’opportunità di ricostruirti tutto da zero,
guarda chi sono e guarda chi ero, puoi fare ciò che vuoi,
se ci credi davvero, e non pensare agli altri,
no, chi cazzo sono gli altri, promettimi di non permettergli
di fermarti, e vai dai, fallo subito, io credo in te perché tu
non sei solo, sei solamente unico.

Il sole sorge ad est, tramonta dove?
Negli occhi tuoi piove
Del sole intorno a te, io ne ho le prove
La luce non muore.

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