Isola dei famosi 8, Raffaello Tonon a Mondoreality: “Tifo Gianna Orrù, una giocatrice umana e professionale”

Foto: AP/LaPresse

Raffaello Tonon è uno degli opinionisti più apprezzati e pungenti della tv nostrana. L’abbiamo contattato per parlare della nuova edizione de L’isola dei famosi.

Ti sta piacendo quest’edizione de L’isola?

L’isola ha degli alti e dei bassi. Ci sono dei momenti nei quali è più frizzante e altri nei quali lo è meno. Non so come mai ma c’è la moda di dire che quest’anno è più noiosa e che è meno intrigante. Io la trovo un’Isola come tutti gli altri anni, forse non ha il nome di spicco nel cast. E’ meno forte sul fronte dei nomi per i Famosi. Per il resto è un’Isola come gli altri anni: con i momenti nei quali la convivenza diventa insopportabile e altri momenti nei quali si lotta per il cibo. Sicuramente non più frizzanti i Parenti di.

La composizione del cast ti piace?

Mi piace, ma non tutti i concorrenti mi piacciono. Avevo manifestato la mia antipatia per Dirisio, non mi sono trovato d’accordo con coloro che diceva che Dirisio era un potenziale vincitore. Dirisio, incontrato negli studi televisivi in Italia, si è dimostrata una persona educata. L’educazione non può andare ad intermittenza: o sei maleducato, o sei educato. Mi piace Gianna Orrù.

Gianna è una delle protagoniste di questa Isola. Ma è anche la guidatrice della cupola delle nomination.

Dopo tanti anni di Isola e di Grande Fratello, non crediamo più alla nomination dovuta da motivazioni concrete. In contesti del genere, si alzano le antenne e si individua chi ci sta simpatico e chi no, andando a creare i gruppi. Le nomination, poi, vengono gestite dai vari gruppettini. La Orrù è una giocatrice umana e professionale, ma non obbliga nessuno con il macete.

Eleonora è un altro personaggio forte di quest’Isola. L’abbiamo vista litigare con molti naufraghi (Dirisio, Pappalardo, Moric). Perchè tutti si scagliano contro di lei?

La Brigliadori è una tigre di femminilità, di fascino, di volontà di essere femminile, travestita in un santone indiano. Ma sotto è una tigre. Lei non ha fame, non ha sete, non è mai stanca, perchè si autoalimenta di questo livore. Lei è una maniaca per natura, ha uno stile di vita che sposa in maniera maniacale. Dunque affronta anche quest’avventura in maniera maniacale. Ha una volontà di primeggiare nel verbo, nell’azione, nel fascino, rispetto a tutte le altre.

Di Nina che mi dici? Pare sia la vera rivelazione di quest’Isola.

Nina è una persona molto fragile, lunatica; ma è principlamente buona, forse troppo. Non ha sovrastrutture. E’ una ragazza che fa quello che può e viene spesso fregata dalla sua insicurezza, nascosta dalla curve. In alcuni momenti è infantile, ma è un infantilismo buono.

Tra Thyago e Raffaella potrebbe nascere questa storia già chiaccherata?

Mannò! Il brasiliano (Thyago, ndr) è lì per stare in mostra, è impegnato su sè stesso. Dopo tutti quei giorni, nonostante tutte le difficoltà, penso che se ci fosse stata una scintilla sarebbe già scoccata. A lei piace, ma lui non ha nessun trasporto nei confronti della Fico.

Intanto Simona Ventura settimana prossima salperà in Honduras, per la prima volta nella storia del realiy. Pensi che sia una scelta legata al calo di ascolti?

No. Sicuramente il programma è di successo, essendo arrivato all’ottava edizione. Simona sta capendo che le dinamiche – data la longevità del gioco – stanno diventando stagnanti. All’ottava edizione langue di novità, di nuove dinamiche. Quindi Simona va in Honduras per dare una sterzata di novità ed energia all’Isola e, magari, per far andare più veloce il mulino degli ascolti. Adesso ci sarà una grande pubblicità mediatica, il pubblico si incuriosirà e, l’italiano medio, si collegherà per vederla buttarsi dall’aereo.

Se, in questo momento, la Ventura ti chiamasse per partire come concorrente accetteresti?

No. Anzitutto è vietato fumare. Quando avevo fatto La Fattoria avevo messo per contratto che dovevo fumare perchè sono un fumatore accanito. Se voglio smettere di fumare non vado in Honduras, ma al Centro Antifumo del San Raffaele e smetto (ride, ndr). Il reality va fatto per incominciare una carriera, come ho fatto io. Non rinnego la mia Fattoria, che mi ha dato tanto; ma preferisco stare in Italia e costruire una mia carriera.

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