Noemi: “Non ho mai subito ghettizzazioni. Le etichette servono a chi scrive di musica, non a chi l’ascolta”

Noemi, intervistata da La Camera D’Ascolto, ha ripercorso in breve la sua carriera dopo la partecipazione al talent show X Factor. Noemi, al contrario di altri cantanti prodotti dai talent, ha affermato di non aver mai subito ghettizzazioni: secondo la cantante, le etichette da affibbiare ai cantanti servono più ai giornalisti che agli ascoltatori.

Queste sono le sue dichiarazioni:

Credo che siano tutte etichette e cassetti che servono più a chi scrive di musica che a chi l’ascolta. Le persone comuni non si fanno problemi di questo genere, ascoltano una canzone perché ci ritrovano un loro pezzo di vita. Forse io non sono la persona più adatta a rispondere a questa domanda perché pensandoci bene, certe ghettizzazioni non le ho mai subite, neanche dalla critica che ha Sanremo mi ha premiato con la Golden Share.

Noemi ha parlato anche delle sue due esperienze sanremesi:

Il palco di Sanremo è importantissimo, attraversato da forti energie che i grandi cantautori e interpreti hanno lasciato prima di noi. Non dimentichiamoci che vi hanno partecipato Mina, Mia Martini,Tenco e molti altri i quali sono tutt’ora dei pesi massimi della musica italiana. Per me è stato un onore portemi esibire li.

Riguardo il futuro, Noemi non ama fare programmi:

La vita si vive alla giornata! Chi vivrà vedrà, io non mi creo troppe aspettative, fa male!

La cantante, inoltre, non si ritiene ancora “arrivata“:

Ancora deve arrivare!! Però a Sanremo con “Sono Solo Parole” non dico di averci pensato, ma un po’ ci ho sperato!

Photo Credits | Getty Images

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