Sanremo 2015, Amara: “Voglio vivere di stupore e meraviglia”

Erika Mineo, in arte Amara, salirà finalmente sul palco dell’Ariston in occasione del Festival di Sanremo 2015, presentando il brano Credo gareggiando fra le nuove proposte.

 

Un traguardo meritato dopo aver vinto per ben quattro volte l’Area Sanremo. 

L’amarezza, la tristezza non vanno ignorate, ma accettate e vestite. Ora quello è diventato il mio punto di forza. Sono molto serena e voglio affrontare questa esperienza come una bambina. Voglio vivere di stupore e meraviglia. Preferisco pensare a Sanremo come una mostra d’arte con opere da contemplare, piuttosto che come una gara dove devo sentirmi una guerriera. A un sorriso risponde sempre un altro sorriso.

Ha detto la cantante all’Ansa spiegando anche di non nutrire troppe aspettative sulla sua partecipazione al Festival.

La prima volta che ho avuto aspettative è stato quando ho partecipato ad Amici 5. Avevo cominciato a ‘gattonare’ nel mondo della musica come interprete, fui scelta, entrai al serale. Ma poi mi cominciai a rendere conto che non ero io, le logiche del programma tv mi facevano rispondere in maniera diversa da quella che ero. È rimasta un’esperienza fine a se stessa. Ma la rifarei per capire che quella non è la mia strada.

Poi rivela il suo sogno nel cassetto.

Come ogni rocker, se potessi vorrei esibirmi a San Siro. E mi garberebbe collaborare con Fossati, duettare con Jovanotti in un pezzo scritto insieme, e vorrei che Mina guardasse Sanremo in quei 4 minuti che ci sono io. E poi, perché no, anche Tina Turner, in cui mi riconoscevo da bambina.

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