Selvaggia Lucarelli contro i talent, sono maschilisti

Selvaggia Lucarelli spara a zero contro i talent rei di essere troppo maschilisti.

Le donne, se e quando ci sono, sono pallide figure ridotte a interventi di poco conto che non hanno voce in capitolo. La denuncia della giornalista blogger arriva direttamente da un suo articolo pubblicato su Il fatto quotidiano da dove ha cominciato a scrivere da qualche settimana a questa parte come anticipato nei giorni scorsi. 

Nelle giurie dei talent, tranne rare eccezioni, le donne o sono in minoranza o sono innocue o sono uomini. C’è uno strisciante e forse poco consapevole maschilismo per cui in un ruolo che richiede autorevolezza e credibilità alla fin fine i produttori vedono meglio gli uomini”. Selvaggia Lucarelli si scaglia contro le giurie dei talent, a suo dire con troppe presenza maschili. A X Factor accanto a Elio, Fedez e Mika ci sarà Skin. In quello inglese le donne sono sempre state la metà della giuria e tutte con esperienze musicali importanti e in quello americano edizione 2013 il mitico Simon Cowell era addirittura in compagnia di ben tre donne: Demi Lovato, Paulina Rubio e Kelly Rowland.

Si salva in parte The Voice

Le cose non vanno meglio con una sola donna, Noemi.

Ma anche Italia’s got talent.

Con la Zilli e la Littizzetto la situazione è decisamente più equilibrata, sebbene Bisio e Matano siano i veri mattatori del gruppo.

Anche MasterChef viene accusato di maschilismo.

Non ne parliamo neanche. Noi donne, angeli del focolare, nei talent sulla cucina ci trasformiamo nell’anticristo. A MasterChef Junior spunta fuori la madre di Joe Bastianich ma giusto perché i concorrenti sono bambini e lì una donna nella vesti di mamma è nel suo ruolo.

Unica inversione di rotta con Amici di Maria De Filippi grazie a Loredana Bertè. 

Se è vero che gli uomini non ci vedono abbastanza autorevoli per fare i giudici e se ci piazzano in un talent siamo lì giusto per fare colore come le ministre renziane, è anche vero che con il recente arrivo di Loredana Bertè nella giuria di Amici, giustizia è stata fatta. Cazzuta, politicamente scorretta, impopolare e lucida al di là di ogni previsione, potrebbe avere un contraddittorio con chiunque, dal rapper Briga a Matteo Salvini e li annienterebbe comunque.

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