Simona Ventura: “Non ho voluto contratti con reti, sono freelance”

 Chi pensava che dopo l’addio come giudice a X Factor Simona Ventura sparisse per un po’, ha già dovuto ricredersi: SuperSimo è Simona Ventura è ufficialmente tornata e intervistata da Il Fatto Quotidiano, racconta la sua avventura a Miss Italia su La 7 e i suoi programmi per il futuro. 

Non ho voluto contratti con reti, sono freelance, per la prima volta dopo anni. Era arrivato il momento.

Ha detto la Ventura che si ritiene una libera professionista dello spettacolo: non nasconde che le piacerebbe fare il direttore di rete e rimpiange il giornalismo di una volta

Il giornalismo mi manca ancora. Ho imparato da tutti, da Tito Stagno, che mi volle alla Domenica sportiva, dal modo di raccontare il calcio di Gianni Brera, dalla sottile ironia di Beppe Viola che restava al tempo stesso sempre credibile. Il più grande di tutti.

Nonostante tutto ammette di non essere mai scesa a compromessi con i potenti.

Non mi sono mai dovuta abbassare a questo. Lo dico con orgoglio, a me non chiedevano di andare a letto, ne avevano altre che si buttavano tra le loro braccia. E alla fine se non hai la stoffa puoi girare tutti i letti che vuoi.

Ha detto orgogliosamente ricordando anche il matrimonio fallito con Stefano Bettarini. 

Fu un amore giovane, bello, di pancia, molto diverso da quello di oggi. Ma io volevo far tutto. Pensavo alla carriera. Volevo lavorare, uscire la sera, fare la mamma. E lui giocava in un’altra città. Non era possibile.

 

Un amore decisamente diverso da quello con Gerò Carraro.

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