The Voice of Italy 3, Piero Pelù: “Non mi interessa vincere, ma lasciare il segno”

A The Voice of Italy 3 si fa sul serio: dopo le Blind Auditions e le Battle è arrivato il momento dei Live.

 

I coach Piero Pelù, Noemi, Roby e Francesco Facchinetti e J-Ax si contendono la vittoria, ma proprio lo storico leader dei Litfiba non sembra essere interessato a premi e riconoscimenti vari. 

Io sono uno che partecipa per il gusto di partecipare ma di vincere non me ne è mai fregato una mazza! I miei ragazzi l’hanno capito perché a noi quello che interessa è lasciare un segno. Alla fine quest’anno ci saranno quattro vincitori perché ad ognuno dei quattro finalisti la Universal darà la grande opportunità di pubblicare un mini lp (due inediti e quattro tra le cover meglio riuscite durante il talent, ndr). Questa è una cosa per cui ho lavorato molto anche nelle edizioni passate perché un solo vincitore evidentemente non soddisfa nessuno.

Ha spiegato Pelù nel corso della conferenza stampa della trasmissione. Il cantante ha anche voluto ribadire che la fase dei Live è la più difficile. 

Noi coach sappiamo il valore dei ragazzi che sono rimasti nei team e quindi doverne eliminare uno per ogni puntata non sarà facile. Però sappiamo che per loro è stato un grande risultato già arrivare qui. Inoltre nel team Pelù c’è una “sottotraccia”: anche chi è stato escluso potrà farsi valere perché se scrive delle belle canzoni potrà essere ripescato in veste di autore di brani per i finalisti.

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