The Voice of Italy, Fabio Troiano: “Condurre non è il mio mestiere, ma sono lusingato che abbiano pensato a me”

 Ieri sera abbiamo assistito alla prima puntata di The Voice of Italy e al debutto di Fabio Troiano nell’inedita veste di conduttore. L’attore qualche giorno fa aveva parlato del suo ruolo nella trasmissione e dei quattro famosissimi coach. Leggiamo insieme cosa ha detto.Fabio più che un presentatore si definisce un cronista a bordo campo:

Non rientrava nei miei piani la conduzione televisiva, ma sono lusingato che abbiano pensato a me e, pur non essendo il mio mestiere mi sono buttato.

Troiano definisce The Voice un’evoluzione rispetto ai classici talent:

Qui i concorrenti sono cantanti già formati in cerca di un’occasione per farsi notare. Inoltre nella scelta dei partecipanti non conta l’aspetto ma solo la voce.

Lìattore, durante la conferenza stampa, ha ammesso di essere emozionato all’idea di lavorare con dei veri mostri sacri della musica:

Raffaella Carrà rappresenta la storia della tv e ha la capacità di mettere a proprio agio le persone. Riccardo Cocciante è un maestro con una grande anima. Noemi è solare e vanta un entusiasmo travolgente. Piero Pelù è sempre stato un mio idolo e per me incarna il rock. Quindi sono una squadra vincente.

Secondo voi Troiano ha superato brillantemente la prima puntata? La sua conduzione vi ha convinti?

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