X Factor 4, Marco Mangiarotti: “Davide sarebbe un vincitore coerente con questa edizione”

 E’ sicuramente tra le penne più attente ai cambiamenti musicali degli ultimi anni. Marco Mangiarotti, editorialista e critico del quotidiano Il Giorno e del Qn e già giudice esterno di Amici, ha raccontato la sua finale di X Factor 4. Il giornalista è soddisfatto dei tre finalisti (Fonte Ilsussidiario):

Stefano ad esempio era il reality buono quello che a me piace, ma non credo meritasse la finale più di altri. Non ho mai avuto la sensazione di trovarmi di fronte un concorrente di qualità superiore o di impatto popolare superiore. Nevruz poi a me non piace e sono in difficoltà quando sento una persona che stimo molto come Elio definirlo un grande artista. Nathalie non mi dispiace, anche se ha avuto una lunga crisi di identità, ed è riuscita a ritrovarsi solo nelle ultime puntate. Quello che funziona meglio è Davide, che però è più un concorrente da Amici che da X Factor. Ad Amici invece c’era una concorrente come Annalisa che poteva fare grande figura a X Factor ma fu eliminata durante i provini lo stesso anno che venne eliminato Valerio Scanu.

Il confronto con il talent show di Maria De Filippi è inevitabile:

Io ho sempre detto sin dalla prima edizione di X Factor che non sono mai stato convinto della bontà di un format importato dal mondo televisivo anglosassone in Italia. Frequentando da anni un format fatto e rifatto in casa come Amici, un programma molto italiano, ho sempre trovato in X Factor una gabbia che non ci corrisponde: il suo show a orologeria, i giudici che devono fare i fenomeni all’American Idol, il fatto che se devi cambiare qualcosa devi sentire il proprietario del format. Ricordo che dissi a Giorgio Gori produttore del programma ‘guarda che secondo me questa cosa qui non diventerà mai il successo che è all’estero’ e purtroppo fin’ora ho avuto ragione. Il programma poi è anche piaciuto a un target alto, ha avuto protagonisti di spessore da Noemi a Mengoni, ma non ha mai avuto un impatto veramente popolare. Piuttosto di culto. Se fai un programma che deve licenziare i protagonisti della musica pop, devi avere numeri da hit parade pop, una contraddizione insanabile. C’è un vizio di format, formale, di contenuti e di scelta, in X Factor.

E sul probabile vincitore:

Non ne ho la minima idea. Fino ad oggi quello che ha avuto il voto più forte è Davide, che sarebbe anche un vincitore coerente con questa edizione. Nevruz non mi convince. Nathalie invece non mi dispiace anche se non ha una personalità fortissima. Diciamo che forse il pubblico di Davide sarà quello dai “polpastrelli” più caldi e veloci nel televoto, quindi riuscirà a farlo vincere, come peraltro si è visto all’ultimo Sanremo… Anche se l’ala del pubblico radical chic preferirebbe la vittoria di Nevruz. Sarebbe un risultato sconvolgente da tutti i punti di vista.

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