Alex Britti non apprezza i talent show

Alex Britti, colui che insieme a Maurizio Costanzo ha scritto il musical Lungomare, interpretato principalmente dai ragazzi della scuola di Maria De Filippi, non crede molto nei talent show come Amici e X Factor, perché (fonte Leggo/Chi):

Lanciano personaggi, il problema è capire dove poi vanno a finire, di Giusy Ferreri mi dava fastidio il suo voler fare la Amy Winehouse italiana. Restano programmi con poco spessore artistico, però uno che ha voglia di cantare e ballare non fa male a nessuno. … Il problema non sono le trasmissioni in sé, ma se i ragazzi che emergono riusciranno ad avere una carriera duratura. La mia sensazione è che i partecipanti abbiano più fame di fama che di musica. Io non ci sarei mai andato, non sono mai voluto diventare un personaggio ma un musicista.

La soluzione che adotta il cantante romano è semplice:

Io sorrido e cambio canale, molto spesso non accendo la tv.

Per lo meno Alex Britti è sincero e, quando gli viene chiesto se accetterebbe di fare il giudice, risponde:

Per il cachet accetterei sicuramente.

4 commenti su “Alex Britti non apprezza i talent show”

  1. MA GRANDE HA RAGIONISSIMA. QUESTI SONO FUOCHI DI PAGLIA. LE CANZONI DI MATTEO, NOEMI E DI ALESSANDRA AMOROSO SONO ORRENDE ALTRO CHE MUSICA.

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  2. IL FATTO È CHE A QUESTI CANTANTI FAMOSI DA FASTIDIO SOLO IL FATTO CHE QUESTI RAGAZZI USCITI DAI REALITY GLI TOLGONO VISIBILITÀ E GLI FANNO VENDERE MENO DISCHI. COM LE PAROLE DICONO “LARGO AI GIOVANI” MA NELLA REALTÀ NON HANNO NESSUNA VOGLIA DI RINUNCIARE AL LORO TRONO DORATO.

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