La puntata inizia con Michelle, Debora e Giulia a lezione da Garrison. L’insegnante rimprovera a Michelle di non riuscire a mettere in atto, le correzioni, fin da subito. Inoltre, Garrison aggiunge che ha come l’impressione che Michelle non ascolti la musica.
Michelle ammette che sta incontrando un po’ di difficoltà.
Successivamente, si vede la ballerina titolare a lezione da Alessandra Celentano. Michelle ammette che si deconcentra mentre ascolta le correzioni della Celentano in tempo reale. Anche la Celentano le rimprovera di non ascoltare la musica e le ricorda di incamerare bene le correzioni.
In sala relax, Michelle ammette di essere un po’ “assente”.
Alle prove generali, Michelle si esibisce in un assolo di Carl Portal e in uno di Garrison. Quest’ultimo non è soddisfatto. Vito si esibisce, invece, in una variazione della Celentano. Vito si ferma, ammettendo che è fuori tempo ma di essersi deconcentrato, mentre ascoltava le correzioni in tempo reale della Celentano.
Vito ricomincia con l’esibizione in questione ma Alessandra non è affatto soddisfatta. La Celentano trova incredibile che, dopo due settimane, Vito faccia buona parte dell’assolo, fuori tempo.
Successivamente, vediamo tutti gli altri ballerini titolari provare le esibizioni per la puntata di sabato. Alessandra Celentano ammette, anche a nome dei colleghi, che sta incontrando molte difficoltà a trovare una coreografia che metta in risalto le capacità di Michelle.
La Celentano aggiunge che, se dipendesse da lei, farebbe esibire, sabato, solo tre ballerini: Debora, Giulia e Andrea.
Vito dice che la durata della preparazione è troppo breve per 5 coreografie. Così, Vito, giustifica le crisi e i cali di concentrazione. Prende parola, Carl Portal, dicendo a Vito, che è già un mese che è titolare, quindi sa già bene i ritmi.
Interviene anche Michelle dicendo che non vuole trovare giustificazioni e di voler rispondere con i fatti.
A Vito, viene assegnata la variazione della Celentano. Vito dissente della scelta, sostenendo che l’insegnate l’abbia fatto appositamente.
Vito avrebbe scelto la coreografia di Portal, Debora gli risponde, dicendo è inutile lamentarsi perchè “ha tutto” per fare bene.
Alle provi generali, Virginio si esibisce in Spaccacuore di Samuele Bersani e Avrai di Claudio Baglioni. A livello di intonazione, Virginio non convince nè Rudi Zerbi, nè Luca Jurman. L’ultima canzone di Virginio è Giudizi universali di Samuele Bersani. Anche Grazia De Michele nota problemi di intonazione e chiede spiegazioni. Virginio si giustifica, dicendo di aver avuto mal di gola. Rudy sceglie Spaccacuore.
In sala relax, Virginio è un po’ deluso della sua prova e scoppia in un pianto liberatorio. Nel videobox, Virginio ammette di non essere stato concentrato al massimo, durante la prova. Virginio confessa le sue insicurezze e si arrabbia con se stesso perchè teme di sprecare quest’opportunità.
Francesca si ritrova con il nuovo insegnante Jacopo, sempre alle prese con la Divina Commedia e lo studio di nuovi canti tratti dall’Inferno.
In studio, Luca Zanforlin si veste del ruolo di “cattivello”, come ammesso da lui stesso. Luca ricorda ai ragazzi di aver firmato un regolamento e lancia un RVM.
Nel filmato, si vede Gabriella che fuma in bagno. Mentre vede il filmato, la cantante ride di gusto. Luca replica:
Io riderei solo per quanto siete scemi.
Luca ammette di aver perso la fiducia nei ragazzi dicendo che già permette ai ragazzi di fumare dopo pranzo. Anche altri ragazzi sono coinvolti, così Luca decide per lo stop della sigaretta post-prandiale per tutti i fumatori.
Jurman e Zerbi sono delusi, specie quest’ultimo che si sente preso in giro.
Francesca, fumatrice che però non ha mai infranto le regole, si lamenta che, per colpa di altri, non potrà più fumare dopo pranzo. Zanforlin le dà ragione e Francesca “ringrazia” ironicamente gli altri allievi.
La puntata termina con Zanforlin che chiama Stefan: il cantante, avendo avuto due insufficienze, dovrà affrontare una sfida con un aspirante, già conosciuto e temporaneamente “congelato” dalla Commissione Esterna, ossia Giuseppe.