Amici 16, Rudy Zerbi: “Se i ragazzi di Amici fossero trattati come schiavi non tornerebbero a trovarci”

In questi giorni non si fa che parlare di Morgan, del suo allontanamento da Amici 16 e delle conseguenti dichiarazioni al vetriolo dell’ex direttore artistico della squadra bianca. In molti si sono schierati a difesa del talent di Canale 5, tra questi anche Rudy Zerbi, insegnante di canto. Ecco le parole di Zerbi sui social:

Il mio incontro con Amici risale al 2008. Da quel momento ho vissuto giorno e notte dentro alla scuola ed ho visto tanti talenti ma soprattutto tanti giovani. Ragazzi con un sogno, con tanta voglia di farcela, di applicarsi, di credere in un sogno. Ho riso, pianto, gioito, discusso con tanti di quei giovani e la cosa più bella è che con tanti di loro sono sempre in contatto, in rapporti meravigliosi. Non importa se fossero nella mia squadra, se li avessi criticati o sostenuti: quello che ha sempre fatto la differenza è il rispetto, la consapevolezza che si possono avere gusti diversi ma comune è l’intento. Sono padre di quattro ragazzi e non posso tollerare quando qualcuno parla di manipolazione, di schiavitù, di malafede. Se i ragazzi di Amici fossero trattati come schiavi o manipolati, non tornerebbero regolarmente a trovarci, anche dopo tanto successo, dischi venduti e quindi senza il bisogno tornare in un posto che li avrebbe fatti soffrire. Scusatemi, sono stato zitto fino ad ora ma non ce la faccio più a digerire certe infamie. Torno a scuola, alla musica e da oggi non mi curerò più di queste esternazioni da ‘bimbiminkia’ (cit.)

Voi cosa ne pensate?

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