Amici di Maria a Livorno e la città si ribella

In molti sostengono che i talent show abbiano abbassato notevolmente la qualità della musica italiana, che a dirla tutta non era messa proprio bene. Tra i maggiori colpevoli, c’è il talent Amici di Maria De Filippi e i livornesi hanno deciso di accogliere il loro evento in città con un “controevento”.

A Livorno l’arrivo di Amici di Maria De Filippi non è stato così gradito, la città toscana vanta alcuni nomi importanti della musica italiana ed evidentemente non ha apprezzato l’arrivo dei protagonisti del talent, così tre musicisti hanno deciso di dare vita al controevento Nemici di Maria, una jam session che ha trovato già molto sostegno tra la popolazione. Concerto improvvisato e ovviamente gratuito, quando la voce si è diffusa su Facebook, il numero dei partecipanti è aumentato in maniera sorprendente e, nonostante il successo dei talent, c’è ancora chi apprezza altri tipi di musica.

I quattro finalisti di Amici saranno ospiti sulla Terrazza Mascagni nell’ambito di Effetto Venezia, mentre i musicisti Massimiliano Morandi, Matteo e Diego Caldari hanno deciso di esprimersi a modo loro. Come già detto, Livorno offre molti personaggi di qualità musicalmente parlando e in molti non hanno apprezzato il fatto che ad artisti come i Virginiana Miller e Bobo Rondelli siano stati preferiti i finalisti di Amici. Mario Menicagli, direttore artistico di Effetto Venezia, ha dichiarato che i cantanti del talent rappresentano una fetta di pubblico molto importante, i Nemici di Maria con la loro jam session gratuita vogliono esprimere un altro messaggio:

E’ nata come una goliardata, personalmente non ho nulla contro quei ragazzi (Moreno, Greta, Nicolò e Verdiana di “Amici”) ma Livorno come città dovrebbe differenziarsi e l’importante è creare un’alternativa valida. Domenica ci sarà uno spirito di festa ma allo stesso tempo sarà una bella occasione per confrontarsi sul panorama culturale livornese. Siamo rispettosi nei confronti di chi andrà a vedere lo spettacolo dei finalisti di “Amici”, anzi, posso dire che quel concerto ci ha dato l’opportunità di fare qualcosa di diverso. Speriamo che sia l’inizio di un progetto culturale più ampio.

 

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