Ballando con le stelle 2011, Milly Carlucci: “Non dobbiamo correre il rischio di ripeterci, bisogna sorprendere”

Foto: AP/LaPresse

Milly Carlucci spiega le ragioni del trionfo di Ballando con le stelle 7 in una nuova intervista rilasciata a Tv Sorrisi e Canzoni. La conduttrice questa volta non si ferma a motivare i risultati parlando della forza del cast, ma prova ad andare oltre:

Mancavamo da oltre un anno ed evidentemente avevamo lasciato un bel ricordo. Poi contano molto la magia del ballo, che si ricrea ogni volta sulla pista, e la curiosità legata ai nostri concorrenti e alle alchimie che nascono fra loro con i maestri. Infine, essendo il format “grandicello” con i suoi sette anni, abbiamo spinto sull’acceleratore inserendo le sorprese già dalla terza puntata: non dobbiamo correre il rischio di ripeterci, bisogna sorprendere, pur mantenendo la chiarezza della formula.

A proposito del cast Milly Carlucci aggiunge:

Il fatto che i concorrenti siano più giovani rispetto a quelli delle altre edizioni ha determinato un calo dell’età media del nostro pubblico. Ho notato che tra loro c’è uno spiccato senso del gruppo, che il pubblico avverte. Credo che Paolo Rossi e Christian Panucci abbiano portato l’idea dello spogliatoio, del fare team, tipico dei campioni di sport di squadra. E questa armonia si vede. La tv ha la sua verità: traspare tutto, nel bene e nel male.

La conduttrice spiega perché non c’è stata l’annunciata partecipazione di Emanuele Filiberto di Savoia nel programma:

Non ci sono i soldi per concretizzarla. Figuriamoci, stiamo addirittura attenti alle paia di calze da cambiare.

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