Enrico Ruggeri contro le case discografiche: “Se uno non sfonda subito, non ha altre possibilità”

 Da navigato cantautore ed esperto musicale, Enrico Ruggeri punta tutto sui talenti di X Factor 4 per incidere sostanzialmente sul mercato discografico italiano, tra i più colpiti dalla pirateria. Il giudice ha identificato i responsabili del mancato successo dei cantanti usciti da un talent che tende a svanire appena spente le luci dei riflettori (salvo casi eccezionali) per l’impossibilità di investimenti.

Le logiche delle grandi major internazionali, dettate dal brigantaggio informatico, purtroppo contribuiscono negativamente. E inevitabilmente non si punta più sui giovani (Fonte La Stampa):

Se non ci sono i nuovi Fabrizio D’Andrè, la colpa è di chi scarica da Internet la musica. Ai miei tempi avevamo tempo due o tre dischi prima di decidere che non avremmo avuto successo. Oggi le case discografiche non hanno più soldi, proprio a causa della pirateria, per cui se uno non sfonda subito, non ha altre possibilità.

Finalmente, uno che dice la pura e sacrosanta verità!

1 commento su “Enrico Ruggeri contro le case discografiche: “Se uno non sfonda subito, non ha altre possibilità””

  1. dunque perchè i, soldi non li mettono le varie telecom visto che hanno fanno milioni di euro sulla pirateria ?
    Le case discografiche mi sembrano le uniche che ancora mettono qualche soldo. Anche chi vince x-factor si becca un contratto da 300 mila euro dalla Sony

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