Giusy Ferreri, Piccoli dettagli testo e audio

 Sarà in rotazione su tutte le stazioni radiofoniche, a partire da venerdì 29 aprile, Piccoli dettagli, il secondo singolo di Giusy Ferreri estratto da Il mio universo, scritto da Rudy Marra e prodotto da Marco Trentacoste. E’ la stessa cantante a raccontare il pezzo:

Anche in questo brano, come nel Il Mare Immenso, l’attenzione si focalizza sul tempo da dedicare ai rapporti umani. Rudy Marra, artista estremamente sensibile e geniale, sottolinea con la grazia del suo linguaggio concetti che risultano essere sempre perfettamente corrisposti ad una forte verità emotiva e ad un linguaggio forte fresco e moderno.

Dopo il salto, trovate il testo e l’audio della canzone.

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L’amore è solo piccoli dettagli
tutto il resto è da buttare via
al quinto piano Elisa suona il pianoforte
povera anima mia
sono solo piccoli dettagli
ma quelc he conta è l’ultima fermata
se sei ancora in grado di stare in piedi
e di tornartene a casa
le frasi fatte tipo ”diamoci tempo
e sarà il tempo che deciderà”
perchè un momento può durare un momento
oppure non passerà
e soprattutto guardare su in cielo
”mio dio che bella giornata di sole”
e nonostante tutto aprire l’ombrello
perché ti sembra che piove
l’amore è solo piccoli dettagli
è per esempio stare alla finestra
è una notte che hai già visto altre volte
che non sembra la stessa
e sono solo piccoli dettagli
ma è una moneta da sprecare
e questo caldo troppo poco vento
e maledette zanzare
e cercare fino in fondo ai suoi occhi
almeno un minimo di dolore
perché è di sangue che s’impara ad amare
e non di sole parole
e soprattutto guardare un film muto
e provare ad alzare il volume
ed accorgersi che questo silenzio
non potrà avere fine
e soprattutto guardare un film muto
e provare ad alzare il volume
ed accorgersi che questo silenzio
non potrà mai finire
l’amore è solo piccoli dettagli
è terra ferma in questo cielo mare
e ci si ferma il tempo di un saluto
che già si deve andare.

9 commenti su “Giusy Ferreri, Piccoli dettagli testo e audio”

  1. Per quanto mi piaccia Gusy Ferreri,direi che mai scelta fu piu’ sbagliata per sponsorizzare il flop de ”Il Mio Universo” tra tanti brani scelti e’ stato scelta questa traccia,a mio avviso,la peggiore dell’intero album.
    Eran molto meglio
    -> Deja Vu’
    -> Hai scelto me
    -> Il mio universo
    -> Rossi Papaveri
    -> Il mio comandamento
    -> PARETI TACERE Linguaggio immaginario
    -> Respiro

    Altresi’,sarebbe stato meglio tenere ancora per un mesetto ”IL MARE IMMENSO” che non sta andando cosi’ male… Questa scelta e’ molto sbagliata.. Spero che duri massimo un mese e mezzo questo brano,veramente triste e sciatto.

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  2. Noooooooooooooooooooo…e la Sony sbaglia ancora!!!! Proprio non ci arrivano i discografici di Giusy eh? Rossi Papaveri è stato richiesto dai fan alla casa discografica fino alla nausea come secondo singolo! ROSSI PAPAVERI ERA IL SINGOLO PERFETTO!

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  3. X la primavera va bene….xo x l’estate sarebbe andata meglio una fra HAI SCELTO ME e ROSSI PAPAVERI…
    Cmq a luglio potrebbero fare uscire benissimo un altro singolo….e magari HAI SCELTO ME o ROSSI PAPAVERI.. 🙂

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  4. Condivido scelta sbagliata, l’album non è il massimo, io avrei scelto Rossi papaveri oppure deja vu, brani che valgono e sono pop oppure anche Niente promesse.
    EMA

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  5. Anche io avrei preferito ROSSI PAPAVERI!!! La Sony sta facendo delle scelte sbagliatissime cavolo!!! Comunque PICCOLI DETTAGLI è bellissima, ma non la vedo adatta per l’estate!!! =(

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  6. L’errore di fondo di Giusy ,che si sta ripetendo ormai da quando ha pubblicato Fotografie, è di essere maledettamente ostinata a produrre canzoni e generi di nicchia che piacciono a lei ma che purtroppo il pubblico non gradisce. E qst stesso errore è alla base anche di questo flop de Il mio universo che testimonia come il grande pubblico non apprezzi una svolta rock cosi brusca e cosi ostinatamente sfacciata. Giusy sta mandando in sfacelo una carriera iniziata da grande pop star. Spero che l’esperienza di Il mio universo le serva per ritornare ai vecchi tempi di Gaetana.

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  7. le canzoni di oggi fanno davvero tutte pena. Un esercito di avanzi di segreteria, artisti per autodefinizione, probabilmente incapaci di prendere una sufficienza a scuola! È la deriva verso il nulla!

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