Manuel Aspidi a Mondoreality: “E’ il mio primo tentativo a Sanremo: in passato non ero abbastanza maturo”

Si intitola L’amore che confonde la canzone con cui Manuel Aspidi sta tentando di approdare sul palco del teatro Ariston. Infatti l’ex allievo di Amici 6, ha presentato a SanremoSocial, il concorso utile per aggiudicarsi uno dei 6 posti disponibili nella sezione Nuova Generazione dell’edizione 2012 del Festival di Sanremo, un brano inedito a pochi giorni dalla chiusura delle votazioni (8 gennaio). Noi di Mondoreality lo abbiamo intervistato anche per comprendere il motivo di una decisione giunta all’ultimo momento:

Manuel, allora come mai hai deciso di presentare la tua canzone solo ora (la scadenza per caricare le canzoni su Facebook è fissata per regolamento alle ore 18:00 di giovedì 5 gennaio 2012)?

Sinceramente non pensavo di provarci quest’anno. Però io sono una persona a cui piace molto rischiare; infatti su Facebook ho scritto anche un post in cui ho detto che una persona a me molto vicina mi dice sempre che il “peggior rischio nella vita è non correre alcun rischio”.  Mi piace rischiare, mi piace provare a fare delle esperienze anche all’ultimo tuffo. Speriamo andrà bene; se sarà così sarò felice, altrimenti ci sono tante altre cose in porto..

Per te si tratta del primo tentativo?

Sì, è il primo in assoluto. Gli altri anni non avevo mai il pezzo adatto e poi sinceramente volevo affrontare un’esperienza del genere con una maturità più grande, non solo personale, ma anche artistica. Perché una volta finito il programma (Amici, Ndr) si fanno esperienze, ma non è che si ha la maturità tale per affrontare un’esperienza molto più grande come un Festival di Sanremo. Quindi ho preferito aspettare, provare a farlo con una maturità sicuramente più ampia.

Ci sono molti ex allievi di Amici e di altri talent in concorso. Hai ascoltato alcune loro canzoni, che ne pensi?

Ho ascoltato il pezzo di Cassandra (De Rosa, Ndr) e un po’ di tutti gli altri ragazzi. Mi piace andare ad ascoltare loro che canzoni portano. E’ una bella sfida, anche loro hanno dei bei pezzi, ce la giochiamo. Loro, magari, sono avvantaggiati perché i loro pezzi sono inseriti da più tempo sul sito di SanremoSocial e io invece ho soltanto a disposizione tre giorni. Però la speranza è l’ultima a morire…

Nelle ultime c’è stata una polemica perché alcuni cantanti hanno presentato ricorso al Tar perché contrari al limite di età imposto nel regolamento di SanremoSocial. Ne hai sentito parlare, ti sei fatto un’idea a riguardo?

Guarda, fino a pochi giorni fa su internet c’era scritto che io partecipavo a Sanremo Social con Non ci aspettiamo più, che tra l’altro è una canzone con la quale non avrei mai potuto partecipare, perché è scaricabile su iTunes da qualche giorno e perché è già una canzone di Nicola Agliardi. Avevano scritto queste cose qua e ho dovuto far intervenire la mia produzione per dire che non era vero.

Riguardo alla polemica, io penso che si possa dare una possibilità a degli artisti anche dai 30 anni in su. Perché, fondamentalmente, è una bella vetrina. Però se hanno messo un limite d’età ci sarà un motivo più che valido. Anche se io, personalmente, non lo avrei messo. Anche altri artisti, che io conosco, che hanno superato i 28 anni di età, volevano provare quest’esperienza ma non lo hanno potuto fare.

Oltre a Sanremo, hai altri progetti per i prossimi mesi? Hai pubblicato da poco anche il tuo nuovo singolo…

Sto andando (ieri, Ndr) a Milano al Megashow della Polizia al Teatro Verme ,un grande evento che abbraccia la solidarietà, dove presenterò per la prima volta dal vivo Non ci aspettiamo più. Il singolo, uscito qualche giorno fa, sta avendo un buon riscontro: oltre che nelle classifiche di iTunes è presente anche nelle classifiche Mondadori, tra il settimo e il quarto posto. Ora inizierò con la promozione nelle radio e nelle televisioni e poi a marzo uscirà il mio nuovo disco, nel quale ci sono molte collaborazioni per me importanti. Ringrazio l’opportunità che mi è stata data di credere in quello che faccio.

Puoi anticiparci altro sul nuovo album?

Ci saranno dei duetti, anche con delle donne. Ci stiamo lavorando.

Nomi?

Non li posso fare, per scaramanzia e perché stanno definendo alcune cose in questi giorni. Sono persone che stimo professionalmente e personalmente.

 

 

 

 

 

 

 

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