Sanremo 2012: Emma Marrone e Pierdavide Carone bocciati, Noemi divide la critica

Sanremo 2012: dopo l’esibizioni di ieri sera anche Leonardo Iannacci di Libero e Gino Castaldo de La Repubblica hanno espresso il loro giudizio sui brani. Andiamo a scoprire insieme che cosa pensano i due critici musicali delle canzoni di Emma, Noemi e Pierdavide Carone.

Pierdavide Carone e Lucio Dalla – Nanì

Con tutto il rispetto per Dalla, il pezzo risulta lacrimevole, denso di pietrosa retorica, e Carone è troppo sdolcinato – 4 (Castaldo)

La filastrocca grottesca narra di un poveraccio che vorrebbe concludere con la ragazza desiderata ma lei batte, prende 20 euro dal camionista di turno e gli fa ciao, ciao. Filastrocca abbiamo detto, non canzone. (Iannacci)

Emma – Non è l’inferno

Urla troppo per far capire le buone intenzioni del testo. La grinta non è per forza sinonimo di qualità. Anzi. – 5 (Castaldo)

Cerca di salvare con lo spirito da passionaria Non è l’inferno, un pezzo così così che racconta denuncie sociali e guai. Puntava alla vittoria la bionda tutta grinta che prende di petto l’Ariston. L’impressione è che abbia perso punti dopo le prime uscite. (Iannacci)

Noemi – Sono solo parole

Il pezzo ha un testo ostinato e volutamente minimale. Del resto sono solo parole, poche, ma cantate con grande intensità. 7- (Castaldo)

Sono solo parole + stata cantante da grande vocalist, qual è la rossa Veronica. Il brano, purtroppo, deraglia. Dolente. (Iannacci)

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5 commenti su “Sanremo 2012: Emma Marrone e Pierdavide Carone bocciati, Noemi divide la critica”

  1. Evidentemente questo giornalista vive su Marte e non ha ancora superato il pregiudizio verso Amici:Macon tuttoilrispettox Noemi Che e davvero brava lasua canzonee la sua interpretazionee molto inferiore a quella diEmma che assieme a Renga e meritevole divincere.Altro che Noemi,

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  2. Emma….mi dispiace ma poco credibile, canta delle difficolta’ di arrivare a fine mese….con la grinta di una Giovanna D’arco prima di arrivare al patibilo….con la differenza che canta con griffe che la vestono dall’unghia del piede ai capelli……NON SI PUO’ TRATTARE UN TEMA COSI DELICATO….o meglio non puo’ trattarlo una cantante che gode delle sue sicurezze e dell’appoggio di Zia MAria che sicuramente la fa arrivare a fine mese….un testo cosi paraculo nemmeno un cantautore l’avrebbe cantato per rispetto di chi soffre veramente quei disagi. Probabulmente con televoto vincera’ Emma….ma la gente inizia ad essere vigile, attenta, scaltra…basta farci prendere per il culo!!!! forza EUGENIO FINARDI ( UN POETA) – ARISa MOLTO DOLCE E DELICATA , DOLCENERA..la sua grinta da cantautrice è vera, forte….e non costruita come quella della Nannini dei poveri….. Nina Zilli grande classe….

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  3. compare quella di emma si chiama classe!!e poi non e raccomandata come tutti insinuate ma ha la forza e la grinta ma sopratutto la determinazione per arrivare in vetta anche a san remo….quando lei è entrata ad amici di maria non ne conosceva neanche il colore dei capelli altro che raccomandata…con la sua voce è riuscita ad arrivare dove sta ora…e poi la vostra a solo invidia perche voi sapete solo criticare e stare seduti d’avanti alla televisione a fare un bel ca..o di niente tutto il giorno….mentre lei con la sua determinazione e sopratutto nn proveniente da una famiglia nobile ma da una famiglia umile e onesta e arrivata dove la vedete voi ora in televisione….polli…andate a pensare a cosa dovere fare per tirare avanti invece di sparare cazz..te qui..

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  4. @ giulio:
    “NON SI PUO’ TRATTARE UN TEMA COSI DELICATO….o meglio non puo’ trattarlo una cantante che gode delle sue sicurezze e dell’appoggio di Zia MAria che sicuramente la fa arrivare a fine mese…” : vorrei soffermarmi su queste tue parole, Giulio. Smettiamola di citare la critica e ragioniamo con il cervello: un cantante è un interprete. Ciò significa che è lì quasi a recitare il suo brano. Non puoi venire a dirmi che Emma non può presentare questo tema perché ha fior di quattrini, perché questa Italia è l’Italia dei ricchi e dei poveri, è la nostra patria e tutti sentiamo il peso della crisi, delle speranze cadute, dei sogni a pezzi!! E lei, quale interprete e cittadina italiana, esprime questa “angoscia” in musica. L’arte (sia essa musica, arte visiva, letteratura ecc) si basa sui problemi sociali e su tematiche comuni alla società! Io apprezzo invece che sia stato portato questo tema, dato che rispecchia la realtà che viviamo in Italia. Il pezzo è stato ben interpretato, devo ammettere che Emma non mi ha mai fatta impazzire, eppure questo Sanremo mi ha dato una nuova immagine dell’ascendente artista. Mi è piaciuto molto Pierdavide: ha cantato un tema delicato, una donna che, chissà perché, dice no all’offerta d’amore di lui, lui, che vorrebbe solo portarla via da un mondo come quello di cui fa parte. Ma forse Nanì è quel mondo, è lì che si sente a casa, fosse solo per abitudine, chi lo sa. L’interpretazione è sdolcinata? Pier ha saputo mettere gli accenti giusti, mi piace il modo in cui la chiama, prima sussurrando il suo nome, poi gridandolo ad alta voce, così come grida il suo amore e la sua domanda: “perchè mi hai detto di andare via quando ti ho detto vieni via con me?”. Mi ha messo i brividi anche con parole semplici, ma che colpiscono e una melodia che, come ha detto lui stesso, sembra quella di una canzone popolare. Sono contenta di questo Sanremo, così giovane, così ricco di temi.

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