Sara Tommasi, l’ex fidanzato denuncia: “E’ stata molestata dal padre quando aveva 17 anni”

Nelle vicende di Sara Tommasi, che negli ultimi tempi appare sempre più fuori controllo e in preda di Andrea Diprè, interviene Stefano Ierardi, ex fidanzato della showgirl, che svela episodi drammatici del suo passato. Ecco il lungo messaggio di Stefano su Facebook:

Ci ho pensato a lungo prima di fare questo post in quanto proprio non mi andava di condividere questo pensiero e di riassociare pubblicamente la mia figura a quella di Sara Tommasi .. Ma poi mi sono deciso di farlo per far trapelare un messaggio di aiuto nei confronti di questa povera donna oramai incapace di intendere e di volere. Mi mette molta malinconia vedere una persona al quale ho voluto bene in passato ridursi in questo stato. Quando la conobbi, tre anni fa, era tutt’ un altra persona, col senno di poi mi sono accorto solo in seguito che raramente manifestava qualche piccolo sintomo del disturbo bipolare del quale soffre da adolescente( la bipolarità non la curi, la puoi solamente controllare) ma del quale se non sei un medico o uno psichiatra non eri in grado di accorgertene in quanto non era evidente come oggi. Voi dovete sapere che Sara era una splendida ragazza, molto intelligente e non mi riferisco solamente al suo 110 e Lode Bocconi o per le 4 lingue che parla correttamente. All’ inizio della nostra relazione l’ accompagnai alla Luiss di Roma a sostenere un test di ammissione a numero chiuso per un Master che superó brillantemente. Sara soffre di veri e problemi psichici che laddove non curati ( e a vederla così sono certo che non lo stia facendo da tempo) peggiorano a livello esponenziale giorno dopo giorno. Senza contare la pericolositá per chi soffre di questa malattia associata all’ uso di droghe, del quale so per certo che ha abusato piu volte in passato e probabilmente tuttora, ma del quale sono anche consapevole non sia dipendente e sia stata più volte lunghi periodi senza farne uso.
Alcuni di voi possono divertirsi quando vedono questi video, ma non comprendete che questa ragazza non sta bene e questa è vera e propria circonvezione di incapace, spesso viene soggiocata da persone meschine che la sfruttano per interessi personali.. E con Sara in questo stato è facile farlo come si suol dire ” facile come rubare le caramelle a un bambino”. Sara non ha nessun parente stretto al di fuori della sua famiglia , purtroppo suo papà sta peggio di lei :è una persona che lo stato Italiano di 50 anni fà terrebbe chiuso in un manicomio, ha subito giá 5 Tso nella vita , e Sara mi racconto più volte che all età di 17 anni venne molestata dal medesimo. Cosa che interruppe la relazione dei suoi genitori. La mamma di Sara soffre del morbo di Parkison e sclerosi multipla ad uno stadio avanzato e non è assolutamente in grado di occuparsi di Lei. Mi ricordo di aver trascorso ben 15 giorni con lei senza mai separarci, quando oramai la ns relazione era già finita da almeno 3 mesi perche lei stava dando i primi segni di instabilitá, ed io la lasciai in quanto mi stavo accorgendo che stavo rovinando la mia vita per salvare la sua, ma non riuscivo a fregarmene in quanto vedevo che nessuno al di fuori di me poteva aiutarla. Cosi trascorsi 15 giorni a organizzare a sua insaputa assieme al supporto telefonico della madre un Tso a Roma.( e vi garantisco che in Italia costringere una persona che non vuole farsi curare a fare un trattamento sanitario obbligatorio non è per nulla una cosa facile o realizzabile). Furono 15 giorni terribili, alla fine dei quali ero letteralmente stremato, non potevo stare un attimo senza stargli con gli occhi addosso. Il problema di Sara essendo molto fragile è che cade spesso in persone meschine capaci di farle fare ció che piu gli aggrada.
L’ unico aiuto che noi possiamo fare per una persona che non sta bene, è piantarla di alimentare questa bolla mediatica riguardanti Sara e Diprè. Sara è schiava del succcesso , successo che 3-4 anni fa poteva anche avere , ma che ormai è sepolto da tempo e nessuna persona seria e affidabile dal mio punto di vista potrebbe mai lavorare con lei, e sono certo che se si è associata a questo individuo lo fa, nella sua condizione psicofisica alterata, solamente in cambio di un pó di popolarita mediatica. Quindi chiunque continui a condividere stati o link inerenti a questa vicenda si rende complice di questo schifo, e chiedo a chi di voi l’ abbia fatto di metterci una pietra sopra, sperando che la Tommasi trovi al più presto la sua serenità.Grazie.

Vedremo se il suo accorato appello verrà accolto.

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