Sonohra contro i talent show: “I giovani cantanti vengano trattati come prodotti e poi dimenticati”

 I Sonohra, a due anni dal Festival di Sanremo, tornano con La storia parte da qui. Il nuovo album di Luca e Diego Fainello contiene brani in italiano e in inglese tra amore e temi sociali. Non manca l’attacco ai reality e talent show, rei di sfruttare i giovani cantanti per poi dimenticarli.Luca, in un’intervista a Tgcom24, a questo proposito dice:

Non ci piace che i giovani cantanti vengano trattati come prodotti e poi dimenticati.

I Sonorah, che in Il re del nulla attaccano i reality e i talent show, spiegano cosa li ha spinti a farlo:

Perché sia i reality che i talent regalano l’ossessione del successo e tutti vogliono arrivare alla notorietà col minimo sforzo. La nostra è una denuncia a quel che accade.

Diego e Luca capiscono che per molti colleghi emergenti i talent siano una possibilità per lavorare, ma non condividono l’uso che queste trasmissioni fanno dei ragazzi:

Siamo consapevoli che il talent è rimasto ad oggi l’unico modo per emergere e per affermarsi in questo mestiere. Ma non condividiamo come i talent utilizzino i ragazzi, trattandoli come prodotti usa e getta. Un anno vai bene e poi l’anno successivo ci sono già altri che prendono il tuo posto e di te si dimenticano tutti.

I Sonorah, tra i cantanti usciti da un talent, apprezzano molto Marco Mengoni:

Marco Mengoni perché ha talento e e ha potenzialità da artista internazionale.

Voi siete d’accordo con loro?

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