The Bastard Sons of Dioniso, un gruppo che non scende a compromessi

The Bastard Sons of Dioniso, secondi classificati ad X Factor 2, non sono un gruppo che scende a compromessi: questo è quello che si può capire leggendo le dichiarazioni dei componenti, rilasciate al Corriere della sera.

I ragazzi trentini rivelano:

di aver rifiutato, in sede di provini, la proposta degli autori di cambiare il nome del gruppo che, secondo la produzione era troppo lungo;

di non cantare ai concerti le cover che li hanno resi noti al pubblico (“Quelle canzoni sono come i soldi del monopoli: finito il gioco li rimetti nella scatola, non ci fai la spesa”);

che il loro vero album sarà quello che uscirà in autunno (“L’amor carnale l’abbiamo registrato in 15 ore”);

che non si esibiranno mai in playback, perché far finta di suonare è ridicolo (vedi l’esibizione ai TRL Awards dove si sono presentati sul palco con gli strumenti incelophanati per far capire che erano contrari al playback).

Che dire? Avanti così Bastard: la coerenza paga!

2 commenti su “The Bastard Sons of Dioniso, un gruppo che non scende a compromessi”

  1. Vedere dei ragazzi così appassionati, che amano quello ce fanno e che sanno emozionare alla grande…non ha prezzo! E adesso che ho scoperto che li potrò vedere dal vivo sono ancora più contenta!!! Stavo cercando info per cambiare il cell e ho trovato qst: http://www.playnow-arena.com/xfactor/ … non vedo l’ora!

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  2. anche a me piace molto questa attitudine… ho sentito dire che rifiutano il playback e ogni volta che c’è una cosa da dire non hanno peli sulla lingua…

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