X Factor 5, Rahma Hafsi a Mondoreality: “In Italia nessuno si interessa della musica black”

X Factor 5 ha già la sua prima “vittima“, Rahma Hafsi. La sua voce black aveva stregato Arisa, che l’aveva voluta nella sua squadra, e gran parte del pubblico, ma nonostante ciò la cantante di origini tunisine ha dovuto accettere il risultato del pubblico prima, e quello dei giudici poi, diventando la prima eliminata di quest’edizione. Ecco cosa ci ha racconta Rahma.

Essere eliminata alla prima puntata.. era un’eventualità che avevi messo in conto oppure ti ha preso alla sprovvista?

Una volta che parte una gara di quel genere, ogni persona mette sempre in conto le uniche due cose che possono accadere: andare avanti o essere eliminati. Dato che stare a pensare a cosa sarebbe successo in entrambi i casi ci sarebbero stati solo dei “se” e dei “forse”, ho preferito liberare totalmente la mente e pensare alla performance un po’ come fosse una mia personale esibizione e che non portasse a nessun giudizio. Quindi mi sono divertita e sono stata serena sul palco.

Tre giudici (Morgan, Elio e Simona Ventura) su quattro ti hanno eliminata. Cosa non hanno capito di te?

Elio ha dovuto per forza votare Le5, così come ha fatto Arisa con me. Sarebbe meglio dire cosa hanno capito di me Simona e Morgan, ovvero il motivo per cui sono fuori adesso… un sentore mi dice che non hanno avuto coraggio di affrontarmi in una nuova sfida contro i componenti delle loro squadre. Io credo che loro abbiano fatto il loro gioco, mi è dispiaciuto soltanto il fatto che non sia stata data di nuovo la possibilità al pubblico di ri-televotarci con il tilt.

Nonostante i tanti complimenti ricevuti dal popolo del web, sei finita al televoto perché la meno votata. L’aver cantato per ultima nella tua manche ti ha penalizzato?

Ha penalizzato sia me che Le 5. Infatti siamo andati proprio noi due in ballottaggio. Per la prima puntata, visto che eravano ancora sconosciuti al pubblico a casa, sarebbe stato più corretto aprire il televoto alla fine di ciascuna manche. Così i telespettatori avrebbero votato tutti i concorrenti nello stesso arco di tempo.

Arisa, invece, ha creduto sin da subito in te. Come la reputi nei panni di giudice?

Si è sempre comportata come amica, consigliere e compagna di una grandissima avventura. Non potevo desiderare di meglio. E’ chiaro che essendo l’ultima arrivata ha dovuto un po’ pagare la sua inesperienza nel campo, ma con la mia uscita sono sicura che sarà meno buona e tirerà fuori il carattere.

Con quali aspettative avevi intrapreso questa avventura? Avevi degli obiettivi?

La mia grandissima aspettativa era quella di far esistere un genere di musica che io amo e pratico. Abbiamo importato dall’America, e ci siamo fatti influenzare, dai vari generi musicali come il rock, il punk, il metal… ma quello che piace a me non esiste ancora. Come se qualcuno dall’alto lo rifiuti e non lo ritenga idoneo per questo paese, mentre nel resto d’Europa esiste e si fa sentire. Questo genere è la black music: un genere bellissimo, coinvolgente. Tante persone s’innamorano della voce di Lauryn Hill o di un brano di Beyoncè (se volgiamo sparare in alto). Tante persone collezionano dischi e si ascoltano l’introvabile, producono e rincorrono questo genere. Ma in Italia nessuno s’interessa a “noi” e ci fanno vivere solo nell’underground. Questa sfera musicale viene sempre poco considerata. Il mio obbiettivo era riuscire a far arrivare ai livelli necessari questo tipo di sound e di musica.

C’è qualche concorrente che meritava di uscire al posto tuo?

Nessuno si merita di uscire al posto di nessun altro quando tocca a te tocca a te. Come ho già detto in trasmissione, io sono stata la prima e uno alla volta usciranno tutto. Ho notato delle performance che non sono state granché, questo lo devo ammettere, ma l’emozione gioca brutti scherzi. Quindi tutti ci siamo meritati quel palco.

Cosa ti porterai dietro da quest’avventura?

Nella mente mi porto dietro la consapevolezza di quanto possa essere gigante il mondo dello show business. Nel mio cuore mi porto dietro i ricordi dei miei adorabili compagni, la dolcezza di Arisa, la gentilezza del nostro vocal coach Giuseppe Barbera e l’indecifrabile grandezza di Luca Tommassini. E sopratutto mi porto dietro una grande speranza di fare qualcosa con la mia musica, perché le persone fuori mi hanno dimostrato, con tanto affetto, che aspettano i miei nuovi lavori.

Sei arrivata ad X Factor a 25 anni. Cosa avevi fatto, professionalmente parlando, prima di quest’esperienza?

Prima di arrivare a XFactor ero già una cantante. Inizialmente ho cantato in una cover band, poi ho scelto la strada da solista. Ho investivo nella musica, nelle trasferte per fare le serate, nel materiale per registrare demo a casa… Ho inciso un album che si chiama Share a Love, totalmente scritto in inglese. Avevo iniziato a produrre dei brani in italiano per riuscire ad essere più vicina alle persone che mi ascoltano.

Cosa ti aspetti, adesso? Continuerai a cantare?

Nella maniera più assoluta ora forse più che mai. X Factor mi ha data la possibilità, anche se per una sera soltanto, di essere vista, capita e richiesta da tante persone. La mini rivolta che c’è stata nel web non la posso assolutamente ignorare. Quindi mi impegnerò affinché la mia voce raggiunga di nuovo le orecchie di chi ha sorriso nell’ascoltarmi.

Su chi punteresti per la vittoria finale?

Per me la piccola Francesca è l’anima del vero talento. Spero che possa vincere lei. Altrimenti potrebbe vincere Antonella per la sua grande grinta e capacità.

1 commento su “X Factor 5, Rahma Hafsi a Mondoreality: “In Italia nessuno si interessa della musica black””

  1. La Ventura donna, che sostiene che le donne non fanno mai squadra!… ha dimostrato nella stessa puntata di essere una che: parla bene ma razzola male!!! 🙂

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