Amici 8: sabato 15 novembre – Arturo espulso, sfidabili Francesco, Pamela, Silvia e Daniela

Zanforlin raggiunge i ragazzi in sala relax per comunicare ad Arturo che oggi scoprirà quale sarà il provvedimento disciplinare. Inoltre chiede se ci sono dei volontari per cantare la sigla e sembra che questa volta in molti abbiano preso coraggio. Carlo dice a Zanforlin di essersi reso conto della figuraccia di ieri per non aver ammesso le proprie responsabilità nella battaglia di cibo, e la classe lo prende in giro! Arturo, preoccupato per la decisione dei professori, invita i compagni a capire anche la sua posizione (“So di aver sbagliato, ma non aggreditemi!”).

In studio Fancesco, Silvia, Pamela, Martina e Alessandra si propongono per cantare la sigla. La commissione la fa provare a Silvia, che dopo essersi esibita ottiene la fiducia della maggioranza, per cui sarà lei domani a cantare la sigla in diretta. Zanforlin chiede a Martina cosa ne pensa, lei risponde che è stata brava. Tra le due si riaprono le incomprensioni: Martina la accusa di aver detto delle bugie, Silvia nega e si difende. Dove sta la verità? “Nel mezzo!” conclude Luca!

Essendo passato un mese dalla sua sospensione, Domenico entra in studio. Dice di aver scritto una lettera alla Celentano in cui rinnova le sue scuse e le spiega perchè il banco di “Amici” è tanto importante. Domani sosterrà l’esame di sbarramento: sarà riammesso ottenendo almeno 3 sufficienze.

Cominciano le verifiche per la squadra della Luna. Francesco canta “Niente paura”. I professori sono abbastanza contenti del suo percorso ma decidono comunque di mandarlo in sfida. Lui la prende bene e sembra sicuro del fatto suo.

Viene chiamato Valerio. Zanforlin nota che oggi ha i capelli mossi, e lui spiega che è perchè “lisci portano sfiga! Mi succede sempre qualcosa!”. Alla Celentano piace molto Valerio perchè lo reputa un ragazzo simpatico, ma lo preferisce con i capelli legati: “Poi ha anche una buona predisposizione per la danza… peccato sia un pò mollaccione!”. Valerio canta “Everything” e la commissione, soddisfatta, lo salva. “Sembrano tutti contenti di te… allora perchè non vinci mai?” lo provoca Zanforlin.

Palma spiega che non si tratta affatto di un pregiudizio e che, per quanto lui possa essere bravo, c’è chi a volta fa meglio: “Ad esempio, se Mario cantasse la stessa canzone come sa fare, potrebbe batterlo!”. Mario viene quindi chiamato ad esibirsi, ma l’esecuzione non è perfetta e gli insegnanti glielo fanno notare. In ogni caso Vessicchio apprezza di più l’interpretazione di Mario rispetto a quella di Valerio.

Tocca a Pamela, che canta “Se telefonando”. Tutti i professori concordano sul mandarla in sfida. La ragazza, però, si domanda se i suoi insegnanti optino per la sfida perchè credono nelle sue capacità, oppure perchè non sono contenti del suo lavoro e la vorrebbero fuori dalla scuola. Palma pensa che solo con una sfida possa acquisire quel coraggio che le manca. Pamela e Francesco sono automaticamente gli sfidabili della squadra della Luna, mentre tutti gli altri sono salvi.

E’ il momento di conoscere quali saranno le sorti di Arturo. Il ragazzo accampa qualche giustificazione, si scusa, confessa di essere stato un ingenuo: “Mi hanno proposto di fare questa cosa e io ho accettato stupidamente”. Quindi Zanforlin gli comunica quanto stabilito. Per la commissione due aspetti della questione sono particolarmente gravi: il fatto che Arturo abbia associato, senza diritto, il proprio nome a quello del programma ancor prima di sapere che sarebbe entrato; e il fatto che, una volta scoperto, abbia negato ripetutamente per poi, messo alle strette, confessare e in seguito ammettere di aver preso parte a più di una serata.

Arturo, visibilmente mortificato, cerca di scaricare la colpa sull’organizzatore di queste serate, ma tutti gli fanno notare che lui ha comunque accettato, pur sapendo di fare una cosa sbagliata. Per la commissione l’atteggiamento di Arturo va contro i principi della scuola e compromette il rapporto tra lui e gli insegnanti. Maura lo accusa di aver preso parte a una truffa. Jurman gli spiega che con quello che ha fatto è venuta meno la fiducia da parte loro (“Ci chiediamo spontaneamente se all’allievo interessa imparare o apparire!”). Vessicchio critica l’aspetto morale della vicenda: “Hai detto una bugia a un sacco di gente!”.

Anche i ragazzi si esprimono e nessuno, a parte Leonardo, sostiene Arturo. Per Pamela deve assumersi le proprie responsabilità senza giustificarsi. Per Daniela è ancora più grave il fatto che, una volta smascherato, abbia cercato di infangare i compagni accusandoli di aver fatto la medesima cosa.

Il provvedimento è inderogabile e arriva come una doccia fredda per Arturo, che sperava in una seconda possibilità: espulso! Il ragazzo trattiene le lacrime: “Era il mio sogno… è cattiva come decisione”. I professori gli consigliano comunque di continuare a studiare e a cantare. Vessicchio pensa che tutto ciò gli servirà per imparare dei concetti di base importantissimi nella vita. Anche per la Celentano ne potrà trarre degli insegnamenti. A testa bassa e con la coda tra le gambe Arturo se ne va…

Riprendono le verifiche: tocca alla squadra del Sole. Si esibisce Daniela. Steve la vuole mandare in sfida e crede che non si stia impegnando abbastanza per dimagrire: “Se rimani di questo peso è difficile lavorare perchè non puoi fare certe prese!”. La maggioranza vota per la sfida. Daniela è convinta che la Celentano la mandi in sfida per farla uscire. Lei non conferma, ma nemmeno nega! Infatti pensa che, indipendentemente dal peso, non potrà fare dei grandi miglioramenti.

Il tempo è scaduto e, senza nemmeno farla esibire, Zanforlin comunica a Silvia che la commissione la vuole in sfida. Vessicchio, unico contrario, ribadisce che non vorrebbe perderla. Se la squadra del Sole perdesse, affronteranno la sfida estemporanea Daniela e Silvia.

1 commento su “Amici 8: sabato 15 novembre – Arturo espulso, sfidabili Francesco, Pamela, Silvia e Daniela”

  1. Il 15/11/08, Arturo è stato messo alla gogna davanti alla “Santissima Inquisizione” che ha cosi emesso il verdetto di immediata espulsione senza possibilità di appello per il processato.

    ps. Personalmente avrei consigliato agli autori una bella iniezione letale in DIRETTA,con tanto di pietre scagliate all’impunito dopo la sentenza;mi è sembrato troppo poco metterlo al centro di uno studio televisivo, davanti alla giuria, in attesa di un verdetto preannunciato… li si che gli ascolti si impennavano…

    Rispondi

Lascia un commento