Amici 9, Paolo Giordano analizza i finalisti – Esclusiva Mondoreality

A poche ore dalla proclamazione del vincitore della nona edizione di Amici abbiamo chiesto a Paolo Giordano, autorevole giornalista, gradita presenza del talent di Maria De Filippi, stasera impegnato con i suoi colleghi a scegliere il vincitore del premio della critica, di analizzare per noi i pregi e i difetti dei quattro finalisti e di sbilanciarsi in un pronostico.

Paolo, puoi dirci quali sono, secondo te i pregi e i difetti dei quattro finalisti di Amici 9, Loredana Errore, Emma Marrone, Pierdavide Carone, Matteo Macchioni?

Il pregio di Loredana è di vivere la musica sulla propria pelle. Il difetto è di viverla talvolta troppo, spettacolizzando inutilmente le sue performance.

Emma è invece dotata di un buon spettro vocale, capace di piegarsi con successo a più tonalità. Però ha un caratteraccio che spesso ne condiziona la resa.

Pierdavide è un ottimo autore, e questo è il suo pregio più grande. Ma è modesto come interprete, specialmente se si tratta di canzoni di altri.

Matteo ha una grande voce, che sa utilizzare anche in campo pop. Il suo difetto, per quanto riguarda le interpretazioni pop, è di usare un linguaggio espressivo che appare superato. Nel complesso, sono ottimi cantanti tutti e quattro.

Prova a stilare la classifica finale e dimmi: chi vincerà tra loro quattro?

Secondo me l’ordine finale sarà: Emma, Loredana, Matteo e Pierdavide. Ma in questi casi le previsioni sbagliano (quasi) sempre.

Secondo te chi tra loro venderà di più?

Sulla media distanza venderà di più Emma. Però anche il disco di Lorendana è molto buono. Sul lungo termine vedo bene Pierdavide.

Quale inedito ti ha convinto di più tra tutti?

L’inedito che mi piace di più è Ragazza occhi cielo di Loredana. Ma anche Calore di Emma ha il tiro giusto per diventare un piccolo tormentone.

3 commenti su “Amici 9, Paolo Giordano analizza i finalisti – Esclusiva Mondoreality”

  1. Vorrei dire a Giordano che si riascolti l’interpretazione di Matteo di “Salirò” e de “La mia signorina” e poi riformuli il suo giudizio riguardo il “linguaggio espressivo che appare superato”.

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