Eccezionale Veramente, Paolo Ruffini: “Cerco di valutare al di là del fatto che mi possa piacere o meno”

Paolo Ruffini, giudice ad Eccezionale veramente, il primo reality dedcato interamente ai comici,  parla del programma e degli altri due giudici: Diego Abatantuono e Selvaggia Lucarelli. Ruffini, intervistato da Tv Blog, spiega come sarà la trasmissione:

La trasmissione è semplicissima, è una sorta di contest, un X Factor con i comici mi sembra riduttivo. E’ una trasmissione che presenta 20 comici a puntata, un esperimento che vuole presentare la comicità in un altro modo rispetto a come siamo abituati a frequentarla in tv, non c’è un comico che entra e che esce ma c’è un comico che entra, viene giudicato, ed esce. Questa potrebbe essere un’applicazione interessante del meccanismo dei talent in un genere che di solito è sempre stato delineato e senza troppi margini negli ultimi anni come quello della comicità.

Paolo parla dei suoi colleghi di giuria:

C’è Diego Abatantuono e, ovviamente, che gli vuoi dire? Il titolo è suo, è 40 anni di storia della comicità, c’è Selvaggia Lucarelli che è un’opinionista, una giornalista, ha opinioni su tutto e quindi riesce a dare un’opinione interessante anche sulla comicità e poi ci sono io che ho condotto una trasmissione comica, ho fatto da regista a qualche film -due film da regista e qualche film da attore. Io cerca di dire la mia anche davanti a persone e professionisti che fanno questo lavoro da quando io ero piccolo… Io cerco sempre di considerare la fragilità del comico, non mi fido mai di un comico che non sei sensibile. E cerco anche di valutare al di là del fatto che mi possa piacere o meno. C’è un bellissimo film di Woody Allen che si intitola Basta che funzioni. E’ quello che molto spesso provano gli spettatori quando guardano la televisione: “Sì sì, vabbè quello è un cretino, sono bravo anche io”. Ma non devi essere bravo devi funzionare. Ed è questa la cosa importante.

Voi siete d’accordo con lui?

 

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