Marco Carta a Citofonare Cuccarini: “Una parte di me è ancora ribelle”

Venerdì 3 maggio a Citofonare Cuccarini (programma radiofonico con Lorella Cuccarini in onda su Radio 1 Rai) è stato ospite Marco Carta. Dopo la gavetta grazie ad Amici di Maria De Filippi, Marco ricorda anche i momenti felici dell’infanzia passati con la famiglia sarda.

Così il cantante ricorda i primi anni di vita:

Sono stato pestifero, a volte maleducato, per ribellione ma profondamente educato interiormente e anche dai miei zii, molto fedele agli amici ed orgoglioso, fiero di seguire i propri sogni. Con il tempo una parte di me è cambiata, una parte è ancora ferma lì… molto ribelle, ma riesco a controllarmi.

Per quanto riguarda la sua carriera di cantante dice:

Per me è stato meno facile rispetto ad altri dei talent. Quando ho vinto Amici e Sanremo sono stato il primo e tutt’oggi sento ancora pregiudizi su Marco, un po’ di diffidenza. Oggi il talent è visto in maniera più semplice… uno vince e poi può fare Sanremo, per me è stato tutto in salita. A me rimproveravano di non aver fatto la gavetta.

E a proposito del nuovo singolo intitolato Ti voglio bene:

Spesso è difficile da dire per orgoglio o timidezza, è una canzone dedicata a mia madre scomparsa tanti anni fa, è la prima volta in cui trovo il coraggio di esternare un sentimento così grande, il brano parla di tutte le cose che mia madre mi ha insegnato e faccio ancora, delle mancanze, della sofferenza, della dolcezza di questo leggerissimo pianoforte che sembra un carillon e mi riporta all’infanzia.

Per lui ci sono concerti importanti in vista, a Milano il 14 maggio e a Roma il 17 maggio:

L’estate sarà ricca di date, anche in Sardegna. Speriamo che vadano bene, io sono molto fiducioso.

 

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