Pechino Express, Scialpi e il marito Roberto Blasi sulla legge sulle unioni civili: “Brindisi amaro”

Il cantante Giovanni Scialpi e il marito Roberto Blasi parlano del tema in questo momento di grande attualità, le unioni civili. La coppia si sfoga sul settimanale Mio a proposito della legge Cirinnà. A parlare per primo è Scialpi:

Ero abbastanza in apprensione perchè ho vissuto la questione politica personalmente,con il matrimonio che abbiamo dovuto celebrare fuori dall’Italia, e a causa anche della presenza di diverse forse politiche di parere opposto al Governo. Ci sono sempre i soliti giochi di potere. Mi ha dato fastidio vedere alcuni atteggiamenti di politici incuranti del fatto che si tratta della vita di altre persone e che i candidati sindaci continuino a fare propaganda sulle unioni civili nel bene e nel male, soprattutto nel male come la Meloni. Lei che oltretutto era al Family Day con il pancione senza essere sposata,allora pensasse a sposarsi prima di criticare chi invece vuole sposarsi perchè ha un amore vero e lo vuole tutelare.

Più aggressiva e polemica la risposta del marito Roberto Blasi:

Il mio è stato un brindisi un po amaro: sono contento per la possibilità di potersi sposare in Italia ma mi amareggia constatare che da quando abbiamo fatto coming out con la partecipazione al Reality, ci sono degli ostruzionismi nei nostri riguardi da parte delle reti televisive nazionali.Quest’estate ci siamo giocati tutte le partecipazioni alle feste patronali del Sud, dove Giovanni faceva i concerti. Ci sono tensioni molto forti, motivo per cui ho deciso di non schierarmi più su questo tema.Dal partito e dai personaggi che portavano avanti questo discorso ci siamo sentiti, non dico sfruttati perchè sarebbe un parolone,ma noi abbiamo dato una bella spinta alla questione, dall’altra parte invece, quando è servito a noi l’aiuto , non abbiamo avuto riscontri.

Voi cosa ne pensate?

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