The Apprentice, Francesco Menegazzo: “Col televoto sarei uscito subito, ma ho vinto e Matteo Gatti rosica”

 Francesco Menegazzo ha vinto, contro ogni pronostico, la prima edizione di The Apprentice battendo il superfavorito Matteo Gatti e si è aggiudicato un contratto a molti zeri nella società di sua maestà The Boss, Flavio Briatore. Il trader bancario parla della sua esperienza nel programma e del suo futuro, senza risparmiare una frecciatina all’indirizzo del suo avversario.Menegazzo, in un’intervista a TVBlog, parla del suo futuro impiego al fianco del boss:

Inizierò a gennaio ma ho già capito che sarà molto dura. Se ne sta parlando in questi giorni: l’ambito non è ancora definito con precisione, ma di certo il mio lavoro sarà al 50 % nel campo finanziario e al 50 % di ricerca sponsor, quello che ho sempre voluto fare.

Il trader bancario è consapevole che se a decidere la vittoria fosse stato il televoto l’esito non gli sarebbe stato favorevole:

Assolutamente no. Io un po’ temevo Gatti per la simpatia che il boss aveva nei suoi confronti. Ma anche tutto il pubblico era dalla sua parte. Io non ho fatto nulla per rendermi antipatico e non mi sono costruito il personaggio dello “spietato” per la tv. Ovviamente poi la televisione fa emergere solo alcuni aspetti caratteriali. Comunque sia una fan carinissima mi aveva twittato per dirmi “E’ un vero peccato che il televoto non sia contemplato dal format!”. Le ho risposto: “Ma sei scema??? Col televoto sarei uscito subito!”.

Francesco commenta così lo status in cui Matteo afferma che in Italia non esiste meritocrazia:

Lo commenterei dicendo che se cento persone si candidano per un lavoro, tutte e cento pensano di essere le migliori per quel posto ma solo una di loro lo otterrà. Tutti gli altri, una volta mandati a casa, rosicheranno. E anche Matteo Gatti, ovviamente. Ma è giusto così: anche io rosicherei tantissimo se non fossi stato scelto dal boss.

Menegozzi preferisce però non esprimersi riguardo a un’altra affermazione di Gatti secondo cui avrebbe usato il suo lutto per commuovere:

Questa non è una critica, è pura volgarità. Come si può pensare che una persona decida di “marciare” su un lutto del genere? Se il boss mi ha scelto, non è certo per la questione del lutto che ha colpito la mia famiglia. Non avrebbe senso. In ogni caso, preferisco non commentare tali volgarità.

 

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