Daniele Vit a Mondoreality: “Il concetto di X Factor è sbagliato. Marco Mengoni è un grande cantante!”

Ebbene sì: anche il nostro Daniele Vit, ex concorrente della terza edizione di X Factor, ha fatto uscire un album, Chi sono veramente. Quest’oggi abbiamo deciso di contattarlo per scoprire  chi è Daniele e per parlare del suo lavoro.

Daniele c’era bisogno di un album per far capire chi sei?

Avevo bisogno di farlo capire alla gente, perché in questi ultimi quattro-cinque anni, collaborando solo con il mondo del rap, molti si sono fatti un’idea sbagliata di me e del mio modo di affrontare la musica.

Daniele vediamo allora di capire chi sei realmente: hai recitato, cantato e partecipato a Sanremo eppure non sei esploso. Come mai?

Oltre ad un minimo di talento e ad aver qualcosa da voler dire alla gente, molto spesso serve un grande quantitativo di fortuna e magari le persone giuste al momento giusto, tutte cose che io non ho avuto.

A proposito di persone giuste: arrivi ad X Factor e vieni preso subito. Avevi le persone giuste alle spalle, eri raccomandato?

No, non ero raccomandato e non sono stato preso subito. Ho affrontato X Factor, facendo tutto di testa mia: dal primo provino all’ultimo ero da solo. Ho dovuto combattere con la paura di rimettermi in gioco e alla fine ce l’ho fatta.

Tu l’X Factor hai idea di cosa sia?

Il concetto di X Factor è sbagliato: non è che esiste formula una per il successo. Tutti quelli che si avvicinano all’arte cercano di personalizzarla, di fare qualcosa di nuovo. Tutte queste persone hanno l’X Factor. Se affronti l’arte hai qualcosa in più. Non fai il karaoke quando canti, cerchi di fare un percorso differente da quello del cantante dilettante.

Tu l’X Factor pensi di averlo? Se pensi di averlo, perché allora hai aspettato due anni per fare uscire il tuo album?

Penso di averlo, ma le attese nella discografia non dipendono dai cantanti.

Cambiamo argomento. Un altro Daniele Vit è un critico di Mondoreality: cosa pensa il critico Daniele del genere talent e chi ammira dei suoi colleghi talent?

Non si può sputare nel piatto in cui si mangia … apro e chiudo parentesi: rifarei anche Sanremo … il talent è l’ultima trovata per lanciare degli artisti nuovi. L’unica cosa che mi fa un po’ rabbrividere e che il più delle volte chi gestisce questo tipo di show dà più spazio al reality, mettendo in secondo piano l’anima dello spettacolo, la musica. Tra i miei colleghi ammiro Marco Mengoni: l’ho tanto criticato quando scrivevo su Mondoreality, ma la mia non era una critica negativa, piuttosto temevo che venisse offuscato il suo talento. Quando è uscito da X Factor ho capito a livello canoro l’artista che è: Mengoni è un grande cantante. Lui, tra tutti quelli di Amici e di X Factor, è il più forte.

Vediamo cosa hanno suggerito i nostri lettori più cattivi alla domanda: Chi è veramente Daniele Vit? Prima opzione: è un rosicone …

No. Chiunque mi conosce può dirti che sono il primo a fare i complimenti agli altri. Io il mio pubblico me lo sono fatto. In tutti questi anni ho visto gente che si è fermata, mentre io sono andato avanti. Rosicare per il successo di una persona non ti porta a nulla. Una grande pecca della musica italiana e che i grandi artisti non aiutano i giovani ad emergere: è difficile trovare un big che producendo un giovane riesca a lanciarlo veramente nello star system, non capisco perché.

Seconda opzione: è un ruffiano …

Daniele Vit fa quello che fanno tutti quelli che agiscono nel mondo hip hop e R&B, ovvero collabora a stretto contatto con altri artisti, quelli con qui si è trovato meglio. Citare i Dogo nella canzone Credibilità, ad esempio, non è chiedere aiuto ai Club Dogo, è dare il giusto peso alle persone: avendo acquistato credibilità posso scegliere con chi continuare a fare musica. E’ un normale dare e avere tra artisti che si stimano.

Terza opzione: è un coatto che canta solo in italiano … Perché non si cimenta con l’inglese?

Il problema è che se canti in inglese in Italia non fai nulla. Chi ti ascolta? Se tu artista italiano provi ad andare in una radio a proporre un brano in inglese, la maggior parte delle volte ti sentire dire: “Ma se sei italiano e canti in inglese, perché dovrei passare un tuo pezzo? A questo punto passo un brano inglese cantato da un autore anglofono”. Tra l’altro, per cantare in inglese, devi anche avere un’ottima padronanza della lingua. Inoltre io voglio scrivere una canzone e non voglio farmela scrivere da altri in inglese.

Quarta opzione: è un cantante di cover …

Non sono solo un cantante di cover, ma da un po’ di tempo a questa parte ho pensato di crearmi due percorsi, un autorale, e uno, per gioco, in cui adattavo le canzoni americane, ovvero prendevo la base originale, mantenendo la melodia originale e riadattando il testo senza tradurlo parola per parola, ribedendo lo stesso concetto. Grazie a Dio le mie cover mi hanno portato notorietà in Germania, dove sono conosciuto per questo motivo, tanto che ho fatto già cinque live in due anni.

Quinta opzione:  E’ un cantante ripetitivo che nei suoi testi parla la maggior parte delle volte d’amore …

Come tutti i cantanti del mondo. Di solito il cantante, non il rapper, quando scrive una canzone la maggior parte delle volte scrive una canzone d’amore, trattato in tutte le sue sfaccettature. Nel mio disco non c’è soltanto quello …

Cosa troviamo in Chi sono veramente?

Se scorri la tracklist capisci che non parlo solo d’amore, ma racconto la mia vita, non per fare il figo, ma per portare la mia esperienza. Credibilità e Voglio, per esempio non parlano d’amore. In particolare Voglio parla di un argomento di carattere sociale: il bisogno di chiedere aiuto per andare avanti, l’esigenza di aiutarsi a non distruggere il mondo e tutto ciò che hai costruito. Come dico nel testo: “Voglio vivere, voglio chiedere se qualcun altro ha bisogno di me, voglio farlo insieme a te, voglio farlo perché c’è bisogno”. Potendo scrivere una canzone ho cercato di far capire alla gente che c’è bisogno di darsi una mano, sempre e comunque.

A proposito di darsi una mano: facciamo un passo indietro e parliamo della tua collaborazione con i Club Dogo nel brano Credibilità. Cosa ci vuoi dire di loro e cosa ci dici del brano?

Dei Club Dogo posso dire solamente che sono dei grandi professionisti … ci vorrebbero persone come loro anche nel campo della musica POP. Di Credibilità posso dirti che ho voluto descrivere il mio cammino negli ultimi cinque anni. Il fatto di aver acquistato credibilità è dovuto alle collaborazioni e alla gavetta. Se fai delle cazzate in qualsiasi ambito muori. Non vorrei vantarmi, ma ogni volta che ho collaborato con un artista hip hop ho sempre fatto centro.

Oggi iniziano a Milano i provini della quinta edizione di X Factor: che cosa vorresti consigliare alle migliaia di aspiranti star?

Consiglio alle persone di prepararsi e di tirare fuori tutto ciò che anno perché hanno veramente poco tempo per convincere degli autori televisivi, che non sono dei musicisti  (almeno io mi sono trovato davanti un redattore non un musicista), il che è ancora più difficile. Se diventate famosi vi contatterò per fare una vostra cover! (Ride N.d.R.)

2 commenti su “Daniele Vit a Mondoreality: “Il concetto di X Factor è sbagliato. Marco Mengoni è un grande cantante!””

  1. Ciao daniele, secondo me hai fatto bene a fare un cd tutto tuo, x farti conoscere alla gente, così almeno possono ascoltare le tue canzoni …. SEI IL MIO IDOLO… Ho ascoltato le tue canzoni e sono tutte bellissime, hai una voce stupenda… TI ADORO!!! CONTINUA COSì … baci angela 🙂

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  2. volevo dire una cosa….x me daniele è un grande!!!! la canzone che portò a sanremo è stupenda….io ancora la ricordo….e l ascolto ancora oggi…!! molte volte in italia il talento viene dimenticato o scartato e questo nn è giusto!!sei bravissimo e in bocca a lupo x il tu cd!!!!!!!!

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