Dennis Fantina a Mondoreality: “Non ho mai avuto problemi con Maria De Filippi”

Dennis Fantina il 21 maggio 2002 fu decretato il vincitore di Saranno Famosi, programma divenuto l’anno successivo Amici di Maria De Filippi. Il cantante triestino, con alle spalle tre album, il musical Grease e la conduzione televisiva su Radio Italia Tv, torna a parlare tramite Mondoreality della sua esperienza nel talent show, della sua carriera e chiarisce alcune sue dichiarazioni che negli ultimi anni avevano fatto molto discutere.

Ecco la lunga e interessante intervista al cantante, attualmente impegnato nel Dennis Fantina Tour:

Dennis, partiamo dal presente. Sei in giro a cantare per l’Italia in questi giorni?

Sì, è la tournée classica che faccio ogni anno. Da tre anni sono nella stessa agenzia e sono tre anni che lavoriamo.

Sono passati dieci anni dalla tua vittoria a Saranno Famosi. Hai collezionato esperienze anche come conduttore tv, attore e ballerino…

Beh come ballerino no, ballerino mai. Se ti riferisci allo show della Carlucci su Raiuno (Notti sul ghiaccio, Ndr) lì era sui pattini. Sai, dire “ballerino” è un parolone grosso. Non vorrei che uscisse Dennis ballerino e la gente dice: “che cacchio, fa tutto lui!”

Dicevo, inoltre hai realizzato tre album. Come definiresti la tua carriera?

Buona, non ottima perché ovviamente gli anni passano, la televisione magari si fa un po’ meno perché ogni anno tanto ne esce uno nuovo ed è più facile spingere quello dell’anno dopo. Però direi buona, non mi posso lamentare più di tanto.

In vista del futuro, stai cercando di puntare tutto sulla musica oppure ci sono progetti che riguardano altri settori per te?

Tengo le porte aperte, mentalmente se non altro. Se dovesse ricapitare qualcosa in televisione sicuramente sì, in teatro anche. Il mio lavoro rimane comunque cantare, ma se dovesse esserci l’ occasione di fare qualche altra cosa non mi tirerei assolutamente indietro a farla. Dire che ho progetti su altre cose no; perché quando lavori in questo settore non sei tu che decidi i progetti che vuoi fare, ma sono gli altri. Bisognerebbe vedere l’occasione. Ci sono delle idee, ma in televisione per esempio è difficile che la tua idea vada in porto; c’è sempre una produzione, ci sono sempre degli autori, una redazione, un team di persone che hanno in testa un qualche tipo di programma e nell’eventualità tu, se sei dentro questo progetto, verresti chiamato. Non è che tu chiami e dici: “ho in testa questa cosa qua, facciamola”. Non funziona così; magari, ma non funziona così.

Negli ultimi anni si è discusso anche delle tue dichiarazioni critiche nei confronti di Amici e di Maria De Filippi. Mi riferisco in particolare a queste frasi: “Ho fatto Saranno Famosi e non Amici che non è più un talent show ma un reality show. Noi andavamo lì, registravamo le ore di lezione e poi tornavamo in albergo, loro sono ripresi 24 ore su 24. Noi poi studiavamo tutte e materie, loro invece si presentano solo per ballo o canto”. E su Maria: “Se la incontrassi per caso probabilmente lei cambierebbe strada. Visto che ho provato più volte a contattarla ma con grosse difficoltà, non so per quale motivo“. Ed ancora sul tuo profilo facebook, in riferimento alla tua mancata partecipazione alla prima puntata di Amici 10:“Mica che non ci volevo andare io… probabilmente la gentile, fantastica, stimata, ben voluta da tutti quelli che la guardano, dolce e cara Maria l’ha fatta per me… Mi sembra ovvio no? Maria fa sempre del bene, è buona con tutti ed è bravissima, giusto???? Dai… Lo dicono tutti… No?”

Ma non c’è nessuna critica però. Questa cosa che tu mi hai letto è normale che se uno la legge dispregiativa, diventa dispregiativa. Ma se tu la leggi normale, non è dispregiativa. Quindi sono gli altri che mi attaccano su una cosa che non esiste.

Andiamo per ordine: sul fatto che tu abbia cercato più volte la conduttrice e che non abbia avuto dall’altra parte una risposta che dici?

Probabilmente c’avrà da fare…

Ricordo anche una tua dichiarazione in cui tiravi in ballo Marco Carta dicendo: “Io non sono Marco Carta” facendo intendere che se il cantante sardo avesse chiamato la conduttrice lei sarebbe accorsa immediatamente, mentre tu faticavi anche solo per parlarci…

Non penso sia una mia dichiarazione, perché son cose che io non posso sapere. Quindi se qualcuno lo ha scritto lo ha fatto di suo pugno. Voglio dire, io che ne so se lei si sente con Marco Carta e non si sente con me? Oltretutto ho visto Marco Carta una volta ed è stato carinissimo; non ho nulla né contro Marco Carta né tantomeno contro il suo rapporto che potrebbe avere con Maria, del quale io non so. Quindi se qualcuno ha scritto qualcosa, fidati, non sono dichiarazioni mie.

Invece per quanto riguarda il tuo di rapporto con la conduttrice?

Io ho avuto rapporti con lei quando sono stato all’interno della scuola. L’anno dopo l’ho rivista perché sono andato lì per fare uno stage di una settimana. Poi sono andato lì nella finale per consegnare la coppa a Giulia che ha vinto l’anno dopo. Poi nel 2003 ci son andato per Grease, invitò me e tutta la compagnia. In seguito l’ho rivista nel 2005 quando ero in promozione col disco che poi è diventato d’oro, Non basti tu. Quindi non ho mai avuto tutti questi problemi che tutti mi mettono in bocca. Fino a quando ci avevo d’andare, ci sono andato. Poi io non ho più fatto promozione, non ho più avuto occasione di andare lì come ospite. Voglio dire, se vai lì come ospite ci vai per qualcosa. Per questo dico “l’avrà fatto per me” perché probabilmente io non ho bisogno di apparire come gli altri. Cosa vado a fare lì l’ospite se non c’ho niente da dire? Se andassi lì così farei una brutta figura io e probabilmente anche lei a livello di programma. Perché se non esco con un disco, se non sto facendo un programma tv né teatro in quel momento, di cosa andiamo a parlare? Mi chiami per mettermi in tribuna? Non credo abbia senso. Io credo che quando ci sarà l’occasione, che ne so, se mai uscirò con un disco nuovo, sicuramente sarà mia premura avvisare e tentare di capire se si può andare in trasmissione. E credo che non ci saranno grossi problemi da parte sua a chiamarmi, insomma.

Qualcuno aveva letto le tue parole su facebook riferite alla De Filippi come fossero sarcastiche. Tu affermi che questa è una lettura sbagliata invece?

Tu prova a non leggere con sarcasmo. Cosa sto dicendo di male io? Purtroppo se uno vuole leggere in un determinato modo, la lettura prende significati diversi. Anche questa frase che ho appena detto se tu la scrivi uguale e identica e uno la legge così, potrebbe dire: “ma chi è questo deficiente che dice a me come devo leggere?” Se tu la prendi così, allora è normale. Ma se tu la leggi come invece io la dico allora uno la legge e dice: “è vero”. Come fai a capire l’intonazione di uno che scrive? Io non sono un romanziere che mette i punti nel punto giusto, i virgolettati, i puntini di sospensione per far capire cosa uno vuole dire in quel momento. Io stavo parlando oltretutto con mio padre e una persona X si è permessa di stampare la pagina da internet e pubblicarla su un altro sito o su un giornale. E se io parlavo di Maria, la mia vicina di casa? Faccio un’ipotesi, stavo parlando proprio della De Filippi, ma se parlavo della mia vicina di casa? Non ho nemmeno il diritto di poter dire la mia su qualsiasi tipo di cosa che viene storpiata e capita come gli altri la mettono giù.

Come è accaduto tanto tempo fa con un articolo di Dipiù (su Libero è stato ricopiato l’articolo di Dipiù): l’articolo era giusto ma se tu scrivi nel titolo: “Dennis conto Maria. Il cantante ha il dente avvelenato e non ne può più”, qualsiasi cosa che leggerai dopo, la prenderai come “Dennis contro Maria, ha il dente avvelenato“. Ma se tu scrivi che Dennis non sta vivendo bene la situazione che non è stato chiamato al programma di Maria ed è molto dispiaciuto, tu leggi lo stesso identico articolo e vedrai me come una vittima e non come un cacciatore che attacca la De Filippi. Ora io non voglio insegnare a scrivere a nessuno… ma il titolo è quello che ti porta poi a leggere l’articolo in un modo più o meno diverso da quello che uno vuol dire.

Quindi all’accusa di aver sputato nel piatto dove hai mangiato non intendi nemmeno obiettare perché la trovi inconsistente?

Io l’unica cosa che posso obiettare è: come mi si può venire a dire una cosa del genere? Io so quello che accade dietro e gli altri solo quello che succede avanti. Quindi se anche io volessi sputare nel piatto dove ho mangiato non capisco perché io comunque non lo potrei fare. Non è una cosa che ho fatto mai, ma che ne sai tu? Abbi pazienza, ma i neri che raccoglievano il cotone dai bianchi adesso sputano nel piatto dove hanno mangiato per tanti anni quando i bianchi gli davano una capanna di paglia dove dormire e un piatto al giorno per mangiare? E allora è ingiusta questa cosa: i neri quando raccoglievano il cotone dovevano stare zitti e non potevano lamentarsi del fatto che erano schiavi perché i bianchi gli davano un tetto e un pasto al giorno? Per me è la stessa identica cosa: chi guarda la televisione vede una cosa, chi sta là dentro percepisce, vede e accusa altre cose su sé stesso, che uno che guarda la televisione non può capire. E chi guarda la tv si chiede: “questo perché si lamenta quando Maria gli ha dato la possibilità di farsi vedere da milioni di persone?” Ma tu che ne sai perché mi lamento? Intendo sempre nell’ipotesi in cui volessi lamentarmi, eh!

Al momento non ci sono motivi per cui tu ti possa lamentare?

Guarda, io dopo 10 anni grazie a quel programma continuo ancora a lavorare. Il fatto che io dica che all’epoca non c’è stato grande clamore per quelli che hanno vinto rispetto agli ultimi vincitori non vuol dire che io mi creda il più bravo di tutti come qualcuno mi ha risposto su internet. Io non parlo di me, parlo di tutti i vincitori prima di Marco Carta, e sono otto. Perché dopo Marco c’è stato Scanu (in realtà non risultò vincitore, Ndr), Emma, la Amoroso. E dico, tutti gli altri prima di Carta, sono tutti cani? Cioè tutti hanno vinto, ma tutti cani. Dico solo che la considerazione delle persone che escono adesso è diversa rispetto alla nostra. Pazienza, punto. E’  una considerazione. Io non posso più parlare, non posso dire nessuna cosa che vengo comunque attaccato. Anche quando dico che Maria è bella, brava e buona e probabilmente lo ha fatto per me, invece che dirmi “oh, finalmente non la sputtani più come tutti pensano”, mi dicono “ecco lo stronzo che deve comunque dire cose contro Maria”. E allora è meglio che sto zitto, non faccio più interviste, non chiedetemi più niente, perché qualsiasi cosa che dirò può essere usata contro di me.

Qualcuno ha usato contro di te anche questa tua dichiarazione:Amici non è più un talent, ma un reality show“…

Cosa ho detto io di male, fammi capire?

Infatti, convengo con te. E aggiungo una domanda: adesso Amici secondo te regala occasioni di lavoro o illusioni?

Non regala né una cosa, né l’altra. Amici dà una possibilità che è quella di farsi notare dal grande pubblico. Non ti dà nessuna illusione; se poi qualcuno s’illude non è mica colpa di Maria o del programma. Io mi auguro che la gente che partecipa ad un certo tipo di programmi, che sia Amici, Grande Fratello, X Factor o L’isola, sia abbastanza intelligente da capire che il giorno dopo potresti diventare qualcuno, ma anche no. A meno che sul contratto di Amici ci sia scritto – io non lo so perché ho partecipato dieci anni fa e le cose sono cambiate – “guarda che se partecipi diventerai il numero uno nel mondo”…  ma non credo ci sia scritto così.

Quando mi vien detto: “tu non hai partecipato al programma Amici – La sfida dei talenti” io dico che probabilmente è perché io non ho fatto Amici; quindi probabilmente è proprio per una questione di marchio, perché lei (Maria De Filippi, Ndr) ha dovuto cambiare il marchio da Saranno Famosi ad Amici. Dunque far partecipare me che non ho preso parte ad Amici, ma a Saranno Famosi, non è una cosa esatta. Quindi io sottolineo, dopo che mi viene chiesto, che avendo fatto Saranno Famosi e non Amici, non potevo partecipare. E quando l’intervistatore mi dice: “Vabbè, ma è la stessa cosa, che cambia?” allora io sottolineo: Saranno Famosi era una scuola, Amici è un reality. Uno è un talent, uno non lo è. Va in onda su due canali diversi, in giorni diversi e condotto da persone diverse, perché qui c’è Maria, e quando c’ero io c’era Bossari, poi Liorni e poi è arrivata Maria. Non sto polemizzando, ma se tu me lo chiedi io semplicemente sottolineo. Poi se tu scrivi “Dennis polemizza sulla differenza tra i due programmi” uno leggerà in tono polemico.

Prima hai definito la tua carriera “buona”. Cosa è mancato per cui non è stata ottima?

Sicuramente una buona promozione a livello discografico, che non c’è mai stata. Se hai molta pubblicità hai modo di farti vedere. Se chi produce non spende molti soldi per la pubblicità dell’uscita di un tuo album è ovvio che poi non si comprino i cd. Già gli album si vendono poco perché purtroppo la gente scarica da internet gratuitamente, se poi tu non avvisi che è uscito l’album… E’ mancata una buona promozione. Non parlo di produzione perché il secondo album ha vinto anche il disco d’oro, il terzo è andato molto bene, tutti e tre sono belli; la produzione è stata più che buona: ho lavorato con grandi della musica italiana come autori, produttori, esecutori. Ma se poi non si spinge è difficile andare avanti.

Nelle tue intenzioni c’è quella di presentarti al Festival di Sanremo 2012?

Ma penso di sì, tanto ormai c’ho provato già sei volte, anche se provo una settima non penso cambierà qualcosa. Fatto 30, si fa 31. Ah, forse quest’anno era la settima volta che ci ho provato. Lo sai che non mi ricordo, ho perso pure il conto!

Hai già il brano pronto?

Beh, dovrò presentarne uno nuovo, perché negli ultimi due anni ho portato lo stesso. Quindi se mai ci proverò ne porterò uno nuovo. Andrebbe benissimo anche quello vecchio, il brano è forte. Non è che non sono stato preso per il brano…

E perché non sei stato preso?

Non so, non credo per il brano perché io l’ho portato a sentire e gli autori ne erano entusiasti. Dubito fortemente che era un problema di canzone. Probabilmente, io che ho già fatto tre dischi e non posso più partecipare tra i giovani, sono costretto a partecipare tra i big; quindi tra tutti quelli che si presentano tra i big, io non sono il big più big di tutti. La canzone era bella, ma piuttosto prendi un altro big con un nome più importante perché devi fare uno spettacolo, devi attirare la gente a guardare Sanremo. E’ normale che sia così. Poi quest’anno a Sanremo c’erano tutti questi nomi grossissimi ed è normale che io non ci sia andato…

Questa tua ultima frase è da leggere senza malizia, vero?

Cazzarola, c’erano Albano, Vecchioni, Barbarossa… non sto mica parlando polemicamente. Io tra quei big sarei stato ovviamente un pesce piccolo.

Hai ancora rapporti d’amicizia o di lavoro con ex partecipanti o professori di Saranno Famosi?

Con Monica Hill ci siamo conosciuti al primo provino e ancora oggi ci frequentiamo e lavoriamo assieme; siamo sotto la stessa agenzia e quindi capita che qualche data della tournée la si faccia proprio assieme e quindi si faccia una serata di duetti; già all’epoca con lei duettavo spessissimo. Con Leonardo (Fumarola, Ndr) mi sento di tanto in tanto, con Valeria Monetti è capitato, con Gigi Garretta ci siamo visti, con Renato Sannio anche. Insomma è come se chiedessi a te con quanti dei tuoi amici dell’asilo ancora ti senti. Sai, si fanno lavori diversi, vite diverse, io mi son sposato, ho figli… sono passati dieci anni. Anche con gli insegnanti, con Vessicchio, Luca Pitteri ci si sente. Sono andata a vedere a teatro Fioretta Mari. Insomma, capita, se c’è l’occasione; non tutti i giorni, non regolarmente, ma credo che sia normale.

Album in vista?

Ho una mezza idea, ma sarà difficile metterla in porto perché i tempi sono troppo stretti. Io non ce la faccio proprio con i tempi, son sempre via.

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