Masterchef Italia, Carlo Cracco: “Il successo degli show cooking in Italia ha tardato troppo”

Da giovedì fino a questa sera andrà in scena a Milano Cibo a regola d’arte, un’iniziativa promossa da RCS che ha visto come protagonista uno degli chef di Masterchef, Carlo Cracco. Non poteva mancare anche il suo uovo, che l’ha reso famoso, e che ha insegnato a riprodurlo a chi ha voluto cimentarsi in questa prova. Intervistato dal direttore de Il Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli, lo chef ha spiegato come vede il mondo della cucina al di fuori della sua professione:

E proprio sul successo che ha avuto Masterchef Italia durante la seconda edizione Cracco risponde così:

In realtà in Italia il successo di questo tipo di programma è arrivato solo da un paio d’anni e siamo in ritardo se pensiamo che in altri Stati hanno iniziato molto prima. Penso anche che sia un paradosso, visto l’immenso patrimonio culturale e culinario che ha il nostro Paese.

Sulla presenza delle donne in cucina dice:

Non è vero che sono in prevalenza gli uomini quelli presenti in cucina; diciamo che gli uomini sgomitano di più, ma se andiamo a vedere le cucine di trent’anni fa erano rappresentate dalla figura di una donna, non certo di un uomo.

Infine parla di quei clienti che arrivano al suo ristorante di Milano con dei pregiudizi:

Credo che questi preconcetti non facciano goder loro di quello che stanno mangiando: rimane sempre questa barriera che non li lascia abbandonarsi al piacere della buona tavola.

 

1 commento su “Masterchef Italia, Carlo Cracco: “Il successo degli show cooking in Italia ha tardato troppo””

  1. In effetti non capisco come abbiano fatto più edizioni in Inghilterra, USA e Australia (!), e solo ora siano arrivati in Italia!!!
    Comunque meglio la prima edizione… ora devo vederla su Cielo sapendo già chi ha vinto!
    Mi godrò di più.. Cracco!!!

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