Saverio Grandi racconta La mia storia con te di Alessandra Amoroso

 A quasi due settimane dall’uscita di La mia storia con te, nuovo singolo di Alessandra Amoroso, Saverio Grandi, autore del testo commenta la scelta della Sony di scegliere proprio il suo brano come apripista da Il mondo in un secondo, terzo album della cantante salentina. Si legge nel suo blog ufficiale:

La rete è libera, così come il gusto personale, per il quale io potrei affermare che le ninfee di Monet è (sono) un quadro brutto e mal riuscito. Il fan non si esprime così. E’ “fan” in quanto tale, e pertanto non vede l’opera, ma l’artista. Per cui Monet, ninfee o tulipani, è sempre Monet, quindi un genio (un “grande”, per usare la terminologia del fan), il quadro, alla peggio, è riuscito meno bene del solito. Quindi c’è chi afferma (senza alcuna ragion veduta) che era meglio il primo singolo del primo album, chi dice che il secondo era la storia della sua vita e quindi più bello in assoluto, chi si aspettava un brano più soul, chi invece ama questo nuovo brano perchè è “una svolta” nella carriera di Alessandra. L’autore è una specie di emissario di qualcosa del quale poi si dovrà o vantare (nel caso della pressochè totale approvazione di tutti i fans) o vergognare, perchè ha indebolito l’artista agli occhi dei fans. Siamo tutti critici musicali, così come siamo tutti, almeno i maschi, commissari tecnici della nazionale. Per cui, nei limiti della decenza e dell’assenza di offese personali, si deve accettare qualsiasi critica, anche non costruttiva. E’ quello che faccio.

Il compositore risponde alle critiche mossegli dai suoi detrattori:

Ho letto qua e là che scriverei per denaro e basta. Non è vero, non l’ho mai detto. Scrivo perchè la musica è la mia prima passione. Ma, come un artigiano, un falegname, ad esempio, fabbrica una libreria e poi la vende, io compongo e poi “vendo” le mie canzoni. E per questo vengo, dalla SIAE, retribuito. Lo dico a chiare lettere perchè non sono ipocrita come alcuni miei colleghi che dicono di scrivere solo ” …la musica che viene dal cuore”. Chi mi conosce sa come lavoro, ma non per questo lo scrivo su Myspace per sembrare onesto agli occhi dei fans degli artisti per i quali scrivo, non ne ho bisogno.Io cerco di comporre ogni volta una grande canzone. Non sempre ci riesco, ma nella maggior parte dei casi (lo dicono le classifiche, i numeri e gli artisti per i quali ho scritto) sì. Ho pubblicato più di 60 singoli che sono entrati (quasi tutti), nella top ten delle vendite. Non è quindi una giustificazione, quanto una affermazione inconfutabile. “La mia storia con te” è inferiore ad altre canzoni di Alessandra Amoroso? Può darsi. Lo dirà il tempo, non io, e neppure i fans di Alessandra. E’ invece più bella di “Estranei a partire da ieri“? Può darsi anche questo. Se ne riparlerà al settimo cd di Alessandra, quando coloro che saranno ancora fans ricorderanno un brano invece dell’altro oppure entrambi o nessuno dei due.

E sulle logiche legate all’intervento delle case discografiche nella produzione artistica di un giovane talento:

Spiego solo il processo per dovere di cronaca: io ( a volte non da solo) scrivo il brano, il quale arriva alla casa discografica e/o anche al produttore artistico, al produttore esecutivo, all’arrangiatore, al manager, all’impresario, poi all’ Artista. Tutti dicono la loro opinione. Alla fine, nel 99% dei casi, è l’Artista che decide cosa cantare e cosa no. Alessandra e Valerio Scanu non sono ostaggi nelle mani della Sony/Emi o di Maria De Filippi. E’ probabile che entrambi ricevano consigli su cosa cantare e cosa no, ma alla fine hanno voce in capitolo eccome. Chi pensa che siano dei pupazzi nelle mani delle major si sbaglia e li offende, considerandoli dei burattini in grado di dire solo “signorsì”.

Per sostenere le proprie tesi, Grandi porta l’esempio di Marco Mengoni, uno dei più talentuosi interpreti del pop italiano:

Altro esempio che mi riguarda da vicino: se Marco Mengoni non avesse davvero voluto cantare “Dove si vola” non l’avrebbe cantata, altro che Sony. X Factor è un reality musicale, non un lager. Forse, se avesse avuto un brano più corrispondente al suo mood di allora, avrebbe scelto di cantare quello, ma non lo aveva. E comunque, a conti fatti, non credo si possa lamentare per come è andata. Lo dicono i numeri, lo dice la SIAE, il pubblico ai concerti, mica io.

8 commenti su “Saverio Grandi racconta La mia storia con te di Alessandra Amoroso”

  1. -“La mia storia con te” è inferiore ad altre canzoni di Alessandra Amoroso? Può darsi. Lo dirà il tempo, non io, e neppure i fans di Alessandra-
    -E comunque, a conti fatti, non credo si possa lamentare per come è andata. Lo dicono i numeri, lo dice la SIAE, il pubblico ai concerti, mica io.-

    Piccola contraddizione, prima dice che non saranno i fan a dare importanza ad una canzone (gran fesseria, visto che siamo noi a dare sostegno ad una canzone piuttosto che un’altra vedi Immobile) e poi dice che il successo di Mengoni si vede dal pubblico ai concerti (che quindi ha apprezzato oltre ad altri brani anche Dove si vola), non capisco questo tono polemico che ha usato ( l’ho letto solo io?), se non abbiamo il diritto di dire la nostra su un brano cantanto dal cantante che ci piace, a noi fan cosa rimane?

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  2. “Tutti dicono la loro opinione. Alla fine, nel 99% dei casi, è l’Artista che decide cosa cantare e cosa no. Alessandra e Valerio Scanu non sono ostaggi nelle mani della Sony/Emi o di Maria De Filippi. E’ probabile che entrambi ricevano consigli su cosa cantare e cosa no, ma alla fine hanno voce in capitolo eccome”

    E’ probabile che la cultura musicale di Valerio gli consenta di fare scelte consapevoli,dubito che chi non sa chi è David Bowie (Alessandra Amoroso in Amici) possa fare altrettanto.

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  3. “E comunque, a conti fatti, non credo si possa lamentare per come è andata. Lo dicono i numeri, lo dice la SIAE, il pubblico ai concerti, mica io.”

    Peccato che i fan (come me) Dove si vola l’abbiano comprata “a prescindere” dalla sua pochezza. E’ Marco che ha fatto vendere la canzone, mica viceversa. Fingere di non saperlo mi pare quantomeno in malafede.

    Lasci stare i concerti e il successo che è venuto dopo. Grazie al cielo, con Dove si vola alias canzone del sugo (Bungaro dixit) hanno poco a che fare.

    Invece di ergersi a purista delle sette note, farebbe bene a godersi la Siae dell’inaspettato successo che Marco ha regalato alla canzone…

    Tutto il resto, sullo strapotere delle major, è talmente ridicolo che offende l’intelligenza di chi legge. Lo vada a chiedere alla Ferreri, se l’ha scelto lei di fare un disco di cover…
    Saluti e buon lavoro

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  4. bha forse si aspettava solo elogi? oppure visto e considerato che si tratasse della amoroso che i fan non criticassero le scelte dicendo sempre “signorsi” e comprando sempre a scatola chiusa…come spesso pultroppo avviene? inoltre in alcuni punti si contraddice dando poca importanza prima all’opinione dei fan per poi lodarsi della fimi.
    E’ “fan” in quanto tale, e pertanto non vede l’opera, ma l’artista” non direi propio un fan guarda a cio che l’artista comunica e a ciò che a da dire e non perche ama quest’ultimo deve comprare sempre e comunque tutto!
    “Chi pensa che siano dei pupazzi nelle mani delle major si sbaglia e li offende, considerandoli dei burattini in grado di dire solo “signorsì”” i fan non sono stupidi è hanno capito il meccanismo ci possono evitare di propinarci tali spiegazioni!
    quoto quanto dice @ste in queste parole”Invece di ergersi a purista delle sette note, farebbe bene a godersi la Siae dell’inaspettato successo che Marco ha regalato alla canzone…

    Tutto il resto, sullo strapotere delle major, è talmente ridicolo che offende l’intelligenza di chi legge. Lo vada a chiedere alla Ferreri, se l’ha scelto lei di fare un disco di cover…

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  5. Rispondiamo in merito a questo passaggio:

    “….Alessandra e Valerio Scanu non sono ostaggi nelle mani della Sony/Emi o di Maria De Filippi. E’ probabile che entrambi ricevano consigli su cosa cantare e cosa no, ma alla fine hanno voce in capitolo eccome. Chi pensa che siano dei pupazzi nelle mani delle major si sbaglia e li offende, considerandoli dei burattini in grado di dire solo “signorsì”….”

    Nessuno ha mai messo in dubbio che loro non possano esprimere opinioni e tantomeno dire NO non mi piace o Si MI PIACE e LA CANTO…è ovvio che questo lo fanno…e grazie a Dio direi anche…
    Che a loro vengano sottoposte canzoni gia , in un certo senso scelte a monte questo è anche vero pero’, a dir la verità…perchè non penso che ora come ora loro entrino in sudio di registrazione con proposte tutte loro…fossero anche di autori e canzoni di cui la casa discografica NON ne abbia dapprima fatta una sua scelta a monte…
    Quindi, per onesta’ intellettuale, bisogna anche dire che, si è vero che non sono dei burrattini….assolutamente e molti di noi si stanno “battendo” proprio perchè NON lo siano,…ma è anche vero che NON hanno poi questo gran margine di spazio per muoversi artisticamente come vorrebbero….
    Vedi Sandrina che sono quasi due anni che chiede alla Sony di farle cantare canzoni Black….oppure, ascoltando Valerio, nelle ultimissime dichiarazioni da lui rilasciate, che sottolinea senza mezzi termini , e cito testualmente :”…nel nuovo cd finalmente ho potuto scegliere da solo le canzoni e lavorare a stretto contatto con gli autori….in quest’ultimo lavoro ci sara’ tutto il mio cuore..”

    Sono parole sue ,dette non piu’ tardi di qualche giorno fa…
    ..
    quello che noi contestiamo alle MAJOR (e specie alla EMI) sono semmai le “promozioni” non adeguate che fanno a questi artisti…e specialmente se ci soffermiamo a Valerio…
    Quello che aspramente contestiamo è la speculazione dell’immagine e non che si fa di questi ragazzi ,asservendoli sin troppo a logiche di mercato che di fatto li screditano in termini di dignita’…e questo vale sia per le case discografiche che per la “Maria” nazionale….
    Noi vorremmo che si prestasse piu’ attenzione al lato artistico della promozione, non a quello solo dell’Immagine, tra le altre fatto in una maniera a dir poco VERGOGNOSA!

    Grazie per lo spazio concesso e
    distintamente Salutiamo

    Lo Staff
    FALOTTARMATA Group

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  6. cerchiamo di mettere un po d’ordine alle idee è giusto che si esprima il proprio giudizio sul pezzo di una favolosa artista come Alessandra Amoroso ma non allarghiamo i termini del discorso dando degli addebiti su altri giudizi come si compone per soldi oppure gli artisti sono nelle mani dei discografici oppure ancora che non sono capaci di dire di no ad un pezzo non idoneo questo vuol dire portare confusione al termine del discorso ora la canzone per me è stupenda ed Ale come sempre dimostra con i fatti di essere una grande cantante che emoziona sempre e arriva al cuore della gente e ricordatevi quando si ascolta centinaia di volte un pezzo e provi la stessa emozione come se ascoltassi per la prima volta questo vuol dire che è favoloso strepitoso incantevole insomma bellissimo il tempo ci darà ragione perchè Ale è stupenda come sempre

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  7. i veri artisti sono quelli che scrivono le canzoni parole e musica,altrimenti rimani una brava interprete proprio come alessandra amoroso , ma gli artisti solo un ‘ altra cosa,mi sembra veramente ingiusto prendersela con l’autore che senza di esso questi cantanti che escono da amici sarebbero in piano bar a cantare.ci vuole più rispetto per un grande autore come saverio grandi che ha scritto pezzi che rimarranno nella storia.

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  8. sono poche , VE LE ELENCO , ma secondo me bellissime , le canzoni che amo suonare e risuonare nel tempo senza mai annoiarmi e fra queste c’è LA MIA STORIA CON TE :

    -LA MIA STORIA CON TE
    -PARTIRO’
    – VITA MIA DI MINGHI
    – MORGANA DEI LITFIBA
    -IL NOSTRO SOUVENIR DI LIGABUE
    -IL NOSTRO CARO ANGELO DI BATTISTI
    -ALCUNE DEI GENESIS
    -ALCUNE DEI PINK FLOID
    -ALCUNE DI MANGO
    -ALCUNE DI VASCO.

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