Tamarreide, il Codacons boccia la seconda puntata: “Scene hot inadatte alla prima serata”

 Dopo le proteste della scorsa settimana, il Codacons ribadisce il proprio sdegno per la messa in onda di Tamarreide che, ieri sera, ha trasmesso una vera e propria orgia avvenuta in una villa di Capri tra Manuel e Marika chiusi nella stessa stanza assieme a Claudio e Cristiana (“Ognuno nel proprio letto”). Nonostante le immagini annebbiate, il montaggio ha lasciato poco spazio all’immaginazione. Carlo Rienzi, presidente dell’associazione, ha sentenziato:

Chiediamo all’Agcom di disporre la soppressione immediata del programma, viste le tante segnalazioni ricevute e le immagini poco edificanti trasmesse nelle prime due puntate della trasmissione. I telespettatori ritengono altamente diseducativo il programma, che mostra situazioni ambigue, volgarità e un linguaggio scurrile da parte dei concorrenti. Il sesso, poi, sembra essere il vero motore di “Tamarreide’, con scene hot inadatte alla prima serata’. Particolarmente diseducativo quanto trasmesso nella puntata di ieri: due coppie di ragazzi si intrufolano abusivamente in una abitazione privata (a loro insaputa di proprietà di un complice del programma) e si appartano tutti e 4 in una camera da letto, lasciandosi andare ad effusioni non proprio soft. Si rischia di lanciare pericolosi messaggi al pubblico più giovane L’Agcom deve intervenire ordinando la soppressione del programma, e non escludiamo di rivolgerci anche alla Procura della Repubblica a tutela dei telespettatori più giovani.

Cosa ancora dobbiamo aspettarci per la terza puntata? Si accettano pronostici.

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Tamarreide: Codacons chiede la sospensione del programma

Nella giornata di ieri, il Codacons ha diramato un comunicato stampa nella speranza che Italia 1 metta fine all’esperimento di Tamarreide, che nella prima puntata non si è distinto certamente come prodotto di qualità: tra attacchi omofobi e una genuinità ostentata (anche troppo) a discapito delle buone maniere e dell’italiano, il docu-reality, condotto da Fiammetta Cicogna, ha preso dei sentieri del tutto inaspettati:

Il Codacons e l’ Associazione Utenti Radiotelevisivi chiedono oggi la sospensione del programma “Tamarreide’ di Italia1, la cui prima puntata è stata trasmessa ieri in prima serata. Si tratta di una trasmissione in cui 8 cosiddetti “tamarri’, giovani provenienti da diverse zone d’Italia, si cimentano in prove di vario tipo. Sulla carta il programma mira ad analizzare il modo di vivere e l’identità di questi soggetti che rappresentano uno spaccato del nostro paese. Nella pratica però “Tamarreide’ è un concentrato di eccessi, dove volgarità, parolacce, atteggiamenti ambigui e riferimenti al sesso sono al centro di tutto. Considerato il target della rete, la trasmissione rischia di risultare particolarmente diseducativa per i giovani, fornendo modelli di riferimento controversi e situazioni, comportamenti e contesti quantomeno discutibili. Per tale motivo Codacons e Associazione Utenti Radiotelevisivi chiedono a Italia1 di sospendere il nuovo programma, o spostarlo in una fascia oraria meno seguita dal pubblico di giovanissimi.

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Grande Fratello, le reazioni di Codacons, Moige e Aduc alla bestemmia di Scattarella

La bestemmia (o presunta tale) di Massimo Scattarella all’interno della casa del Grande Fratello ha scatenato dure reazioni da parte delle associazioni Codacons, Moige e Aduc. Il Codacons per voce del suo presidente Carlo Rienzi commenta:

Come per i precedenti casi registrati nelle altre edizioni del GF, chiediamo a Canale 5 di prendere provvedimenti nei confronti del concorrente considerato che la frase pronunciata (che più che una classica bestemmia sembra una generica blasfemia) ha potuto urtare la sensibilità di molti telespettatori che in massa si stanno rivolgendo alla nostra associazione. Resta il fatto che da questi reality show emerge sempre più un linguaggio scurrile e volgare, che oramai viene ampiamente tollerato dagli autori dei vari programmi, ma che rappresenta un imbarbarimento della nostra tv e un modello altamente diseducativo per i giovani.

Elisabetta Scala, responsabile Osservatorio Media del Moige dichiara:

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